Approfondire la conoscenza del livello di partecipazione attiva alla vita sociale e civile degli stranieri e dall’altro attivare processi di inclusione attraverso lo svolgimento di attività di volontariato che consentano allo straniero di acquisire e svolgere un ruolo attivo e partecipe. È questo l'obiettivo del corso informativo "Conosciamoci meglio", promosso dal Centro Servizi per il Volontariato Vol.To nell'ambito di un protocollo d'intesa siglato con la Regione Piemonte sui migranti.
"Il progetto", ha sottolineato il Presidente di Vol.To, "ha permesso al Centro Servizi di incontrare oltre 230 associazioni fatte da stranieri che, rispettando le regole del codice civile, si sono messe insieme e danno servizi che arrivano dai loro paesi d'origine".
"L'iniziativa", prosegue Magliano, "ha consentito inoltre a queste realtà di farsi conoscere dai torinesi". In totale sono stati realizzati sei incontri che hanno avuto l'obiettivo di aumentare la sensibilità organizzativa delle associazioni con particolare attenzione agli aspetti formali, costitutivi e ai rapporti con gli enti pubblici e con altri soggetti del terzo settore. Sono stati stati 43 gli iscritti al corso di formazione "per 148 ore che hanno permesso ai partecipanti di conoscere il diritto italiano", come spiega Magliano.
La gran parte delle associazioni ha come luogo operativo la città di Torino, in particolare nelle zone con la maggior presenza di stranieri, da Barriera di Milano, a San Salvario, a Borgo Vittoria. La maggior parte si occupa di organizzazione di eventi culturali, di accoglienza e di formazione e insegnamento.