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Economia e lavoro | 05 luglio 2018, 11:18

Conto alla rovescia: i torinesi pronti ai saldi con almeno 200 euro in tasca

Sabato 7 luglio semaforo verde per le vendite con ribasso. Ottimisti sia Ascom che Confesercenti, ma la periferia ha meno slancio del centro

Conto alla rovescia: i torinesi pronti ai saldi con almeno 200 euro in tasca

Ancora 48 ore, anche meno. Poi scatterà la corsa ai saldi. Sia a Torino che in tutto il Piemonte, infatti, quella del 7 luglio è la data fissata per le code fuori dai negozi, che intanto avranno sistemato in vetrina numeri, percentuali e soprattutto enormi segni "meno", per stimolare i consumi. Gli acquisti magari da mettere in valigia prima di andare in vacanza, oppure quelle cose che non ci si è potuto permettete fin qui, causa budget famigliare.

Le associazioni dei commercianti di Torino, sia Ascom che Confesercenti, concordano su una capacità di spesa media per famiglia che - fino al 1° settembre - dovrebbe oscillare tra i 200 e i 230 euro. Circa 100 euro a testa.

In queste otto settimane saranno soprattutto il settore dell'abbigliamento e delle calzature a strizzare l'occhio ai clienti. I prezzi, sempre in media, dovrebbero abbassarsi tra il 20 e il 40%.

“Dopo una brutta stagione primavera/estate sia dal punto di vista meteorologico che quello dei consumi di abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori ed articoli sportivi, c’è attesa per questi saldi estivi che rappresentano un banco di prova per i commercianti torinesi ma anche un’esperienza positiva per i consumatori – afferma Maria Luisa Coppa presidente Ascom Torino e provincia e vicepresidente nazionale Confcommercio -. Registriamo negli ultimi tempi ad unarivalutazione del negozio “sotto casa”, soprattutto quelli che hanno saputo innovare investendo nel digitale in grado di creare nuove opportunità di business".

Stessa lunghezza d'onda per Confesercenti. Come conferma  la presidente Fismo, Barbara Cottone: “Finora - a causa del brutto tempo - le vendite sono state scarse, quindi i clienti possono contare su un ricco assortimento di taglie, colori e modelli”.

I torinesi continuano ad apprezzare i saldi, tanto che oltre 8 su 10 sono interessati. Quanto ai commercianti, le loro aspettative hanno segno positivo: secondo la maggioranza di quelli del centro, il livello delle vendite dovrebbe essere confermato, rispetto alla stagione precedente, e una parte si aspetta un lieve incremento (5%). Non altrettanto fiduciosi gli operatori della periferia: non pochi di loro temono addirittura una contrazione (5%) degli affari.

Massimiliano Sciullo

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