"E' una guerra lunga. Non siamo riusciti a combatterla in tanti anni, non sarà questo a sconfiggere il pregiudizio. Ma aiuta a sensibilizzare". Parole di Marco, il diciannovenne aggredito lo scorso fine settimana a Torino perché gay.
In Breve
martedì 02 dicembre
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Economia e lavoro
Pinerolese
Cronaca | 29 luglio 2018, 16:45
Contro l'omofobia, a San Salvario un segno rosso sangue impresso nella memoria
Ha partecipato anche Marco, il ragazzo aggredito sabato scorso, al presidio con flash mob solidale organizzati per lui e per dire "no" all'omofobia, oggi pomeriggio presso la Casa del Quartiere
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Non sei ancora abbonato? Clicca qui



























