Subito grandi polemiche nel calcio torinese, in particolare in Promozione. Le parole del tecnico dell'Esperanza Piero Casalis al termine di Settimo-Esperanza 2-1 sono state esattamente queste: "Non è perchè uno ha 40 anni può fare quello che vuole...Devono giocare i giovani e gli arbitri devono farsi rispettare. Non si può prendere per il culo, segnare un gol in fuorigioco e mimare cose inutili cercando un rigore all'inizio in modo plateale. Lepera è stato un grande giocatore ma ora mi fa ridere. Non deve più giocare per me e il sistema lo fa giocare. Questa gente non la sopporto".
LA RISPOSTA DI TONY LEPERA
Abbiamo subito passato il microfono ieri sera all'eterno bomber classe 1979, ex Mathi, Pool Cirievauda, Ardor San Francesco, Venaria, Barcanova, Lucento....
Lepera forte e chiaro, ma con stile, educazione e pacatezza: "Posso solo pensare che Casalis fosse nervoso. Ha detto cose che mi hanno fatto male e le ha detto alla persona sbagliata. Conosco l'Esperanza, conosco il presidente Galizia da 25 anni, conosco ogni mattonella di Ciriè e quasi tutti i loro ultrà. Sono miei amici. Per questo ho un grande dispiacere nell'aver visto la sua videointervista e aver sentito quelle parole. Ho deciso immediatamente di andarlo a trovare per avere un chiarimento e l'ho trovato al bar al campo. Non potevo permettere che si parlasse di me in quella maniera. Devo dire che di persona Casalis è stato almeno corretto. Non mi ha chiesto scusa, ma ho avuto la netta sensazione che volesse correggere il tiro di quelle parole e per questo dico che è stato intervistato a caldo. Secondo me non si è reso conto del fango che mi ha buttato addosso e di cosa ha detto. Ho talmente tanta gente che mi ama e mi apprezza che tutto ieri ho ricevuto una valanga di messaggi e addirittura sul web hanno creato un hashtag "#iostoconLepera"...".
Ancora il bomber: "Non solo il mio gol su cross di Pantaleo è palesemente regolare e non in fuorigioco come dimostrano video e foto (le abbiamo pubblicate sulla pagina Facebook di Torinosportiva ieri, nda), non solo sono stato insultato ma devo dire che Casalis si è anche palesemente contraddetto perchè dice che i 40enni non devono giocare e poi in rosa anche lui ha dei giocatori di una certa età. Il rigore? Magari avrò anche accentuato nella caduta, ma chi gioca contro di me conosce le mie caratteristiche e comunque sono stato ammonito durante la partita. Non c'è alcune sudditanza psicologica nei confronti miei, del Settimo e di nessuno. Casalis deve capire che dopo di me in questo girone troverà gente come Persiano, Pierobon, Sinato...Forse è meglio prepararsi per gestire questi giocatori ed evitare certi commenti".
Lepera riconosce anche quanto fatto da Casalis: "Ha portato l'Esperanza in Promozione ed è come se qualcuno avesse portato il Catanzaro in serie A in questo momento. Ha fatto un lavoro enorme, un miracolo...e per quanto visto in campo l'Esperanza farà un bel campionato. Oggi però porto a casa insulti che non ho mai ricevuto nella mia carriera. Non è stato lucido e si è creato un danno d'immagine da solo, perchè non ha idea di quante persone criticano la sua uscita. Ho pensato che in quella intervista fosse prevenuto, devo dire la verità...Sono passato per capro espiatorio. E' andato oltre, ma per me con grande fatica si chiude qui, dopo il chiarimento che ho avuto con lui di persona".