Tutto vero. A 45 anni non è ancora finita la carriera di Alfredo Piarulli, "Uomo Ragno" del calcio piemontese con oltre 30 anni nel mondo del pallone alle spalle, tre figli (del 2000, 2002 e 2007) e un'esperienza infinita che può fare solo bene al Lucento, la squadra di Eccellenza dove si è appena accasato.
In corso Lombardia c'è bisogno di risolvere un problema tra i pali: infortunato l'ottimo Cecconello, troppo acerbo Allamano (2002) che ha preso tre gol evitabili dal Pont Donnaz, che rischia di bruciarsi e che giustamente è stato difeso da mister Ligato e da tutta la società. Vicino ai giovani c'è ora bisogno di una figura di riferimento molto importante, proprio come Piarulli, nato il 20 giugno 1973.
L'anno scorso raccontammo una sua storia meravigliosa: fu chiamato dal Barcanova a fine gennaio 2017, in eccellenti condizioni fisiche nonostante "...in teoria avessi smesso ufficialmente di giocare", e glì bastò appena un allenamento di venerdì per parare poi di tutto la domenica al suo esordio contro il Canelli. Soprattutto grazie a lui finì 1-0...Ci disse, sottolineando come fosse per lui importante dosare le energie: "Questa era la mia giornata, avremmo potuto giocare per cinque ore. Ho parato di tutto. L'allenamento? Non scopro di certo a 43 anni come tuffarmi. Bastano 45 minuti fatti bene col preparatore, invece che un'ora e mezza di allenamento totale".
E ora tocca di nuovo proprio a Piarulli, che vanta qualcosa come circa 750 presenze tra D e Promozione in Vanchiglia, Venaria, Volpiano, Saluzzo, Borgaro, Favria, Rivoli, Bra, ParaLombardore, Aosta Sarre e Barcanova...