“Ottimo il segnale Si’ Tav lanciato dai presidenti delle organizzazioni imprenditoriali con la loro partecipazione al Consiglio Comunale, ma purtroppo non è sufficiente, dal momento che la Sala Rossa è impantanata nel corto circuito ideologico del no-tutto a cinque stelle. La vicenda olimpica con le fiaccolate inascoltate di fronte a Palazzo Civico hanno già dimostrato l’irresponsabile sordità del Sindaco Appendino e della sua maggioranza".
"Per questa ragione, lanciamo un referendum propositivo comunale ad iniziativa popolare, ai sensi dell’art. 17 bis dello Statuto della Città di Torino, e invitiamo tutte le associazioni di imprese, artigiani, industriali, i sindacati dei lavoratori e le forze politiche che hanno a cuore lo sviluppo e l’occupazione del capoluogo piemontese a costituire insieme il Comitato Promotore #nonperdereiltreno, che il Regolamento comunale prevede essere di almeno dieci residenti torinesi”, annunciano Maurizio Marrone, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, e Augusta Montaruli, parlamentare FdI.
I due esponenti politici ricordano: “Già mesi fa avevamo proposto a Chiamparino di indire un referendum regionale, ma ha perso mesi di tempo con un incomprensibile attendismo. Ora, alla luce dell’immobilità del Consiglio Regionale e dell’ostilità ideologica del Consiglio Comunale torinese, siano i cittadini a riprendersi la parola con l’iniziativa popolare referendaria, dando una lezione ad una classe dirigente locale irresponsabile".
"Aspettiamo con fiducia le adesioni, a partire dalla Lega, che potrà così sciogliere una volta per tutte le ambiguità sulla TAV”.