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Calcio | 04 novembre 2018, 09:02

Dopo la Fiorentina, oggi la Samp: per il Toro un altro snodo europeo

Lo squalificato Mazzarri fiducioso: "Dobbiamo proseguire sulla strada del bel gioco, solo così arriveranno le vittorie". Confermato l'undici di otto giorni fa

Dopo la Fiorentina, oggi la Samp: per il Toro un altro snodo europeo

E' la vecchia storia del bicchiere, mzzo pieno o mezzo vuoto a seconda di come lo si guarda. Il Toro è reduce da cinque risultati utili, ma i due pareggi contro Bologna e Fiorentina hanno aumentato solo la classifica dei rimpianti, per questo lo snodo di oggi a Marassi contro la Samp, altra diretta rivale per l'Europa, mette in palio punti pesantssimi.

Mazzarri non sarà in panchina, a seguito della squalifica rimediata per l'espulsione di otto giorni fa (al suo posto il fidato vice Frustalupi), ma l'allenatore ha mostrato grande fiducia nell'avvicinamento alla sfida: "Stiamo seguendo la strada giusta, nelle ultime partite abbiamo espresso un bel calcio, propositivo: la mia esperienza dice che continuando così ci sbloccheremo”. Sa bene che quella odierna è una prova di maturità per il suo Toro. “Vorrei rivedere lo stesso piglio che la squadra ha avuto contro la Fiorentina – ha detto Mazzarri - mi piacerebbe ritrovare la stessa personalità e la stessa concentrazione: mantenere il rendimento alto anche a Genova, contro un'avversaria di valore, che persegue un progetto importante da tre anni, sarà per noi un’altra verifica”.

La differenza, rispetto alle ultime prove, il tecnico si augura che avvenga nella fase di finalizzazione: "In questo periodo stiamo giocando bene, ma raccogliendo poco. Stavolta mi piacerebbe vedere maggiore concretezza". Non per nulla, ha spiegato che durante la settimana con i giocatori ha lavorato sulle occasioni sotto porta, sulle situazioni da ultimo passaggio. "Ma resto ottimista, perché iniziamo a produrre in ogni partita tante occasioni pulite, cosa che non ci riusciva a inizio stagione: sono convinto che ci sbloccheremo”. E, mai come oggi, un gol di capitan Belotti, specie se decisivo, avrebbe un valore fondamentale, per il Gallo e per la squadra intera.

Sul fatto che non sarà in panchina, Mazzarri ha quasi sorvolato: “Il contatto con il campo mi mancherà, ma sono tranquillo perché i calciatori sanno a memoria che cosa voglio e con il mio vice Frustalupi c’è una sintonia assoluta”. E poi ribadisce concetti espressi nelle scorse settimane, ad esempio la possibilità di una chiamata Var da parte degli allenatori (sul modello di quanto avviene nella Nfl del football americano) e aumentare il numero delle sostituzioni, portarle da 3 a 4: "nel calcio di oggi c’è sempre più atletismo". Facendo attenzione a definire anche delle finestre durante una partita per i cambi, "così da evitare le speculazioni".

La nota positiva della vigilia è stato il ritorno tra i convocati, dopo oltre due mesi, di Ansaldi, che mancava dalla partita di fine agosto contro l'Inter, quando si fece male dopo una ventina di minuti. L'ex nerazzurro però partirà dalla panchina, fiducia confermata alla formazione che ha affrontato la Fiorentina, disputando per un'ora la migliore prova stagionale: "questi undici stanno facendo benissimo, per cui meno cambi e meglio è”. Quindi 3-5-2 classico con Sirigu tra i pali, Izzo, Nkoulou e Djidji nella difesa a tre, con De Silvestri e Ola Aina esterni di un centrocampo composto anche da Meité, Rincon e Baselli, mentre Belotti e Iago Falque saranno la coppia d'attacco.

In serie B il Toro vinse a Marassi contro la Samp sette anni fa, ma nel massimo campionato l'ultimo successo è datatissimo, sarebbe ora di rinfrescare numeri e statistiche.

Massimo De Marzi

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