Il Politecnico celebra i 60 anni in corso Duca degli Abruzzi, mentre la Torino-Lione fatica a immaginare anche solo il taglio del nastro.
E se oggi pomeriggio alle 14 le categorie e i sindacati si ritroveranno a porte chiuse per discutere il da farsi sul fronte "Sì TAV", il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino ribadisce la sua posizione, anche alla luce della manifestazione dello scorso weekend e di quella annunciata per il 10 novembre.
"Su TAV - dice Chiamparino - si sono condensate domande e aspettative di tante persone che hanno appartenenze politiche diverse tra loro, ma che vogliono una Torino con crescita sostenibile. Si stanno sviluppando attività di cittadinanza attiva a mobilitazioni vere e proprie".
"Ancora adesso - prosegue - nei corridoi del Politecnico mi hanno fermato singole persone dicendo di non mollare sul fronte Tav. L'importante è non mettere cappelli politici: sono eventi che esprimono domande indipendenti ed è giusto che si esprimano come meglio credono. Ci va rispetto. Non escluderei che industriali e sindacati possano trovare anche momenti istituzionali per ribadire le loro posizioni".