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Politica | 07 marzo 2019, 17:20

Tav, il consigliere regionale Monaco presenta due proposte di legge

Una legge nazionale e una regionale per dare più voce ai territori coinvolti e rendere protagonisti i cittadini. “Punterò su questo anche nella prossima campagna elettorale”

Tav, il consigliere regionale Monaco presenta due proposte di legge

Due proposte di Legge, una nazionale e una regionale, per ridisegnare la "governance" gestionale nei territori coinvolti da grandi opere, con la volontà di istituire uno specifico fondo atto a finanziare la tutela ambientale, il sostegno alle imprese e le start up innovative. A presentarle, in questi giorni, è stato il consigliere regionale Alfredo Monaco, che ha scelto di affrontare così il tema del Tav Torino-Lione.

Le due proposte di Legge presentate da Monaco sono la 356 per il Parlamento nazionale e la 358 per la Regione Piemonte. “Sono entrambe finalizzate – spiega il consigliere – a garantire le autonomie dei territori e la partecipazione dei cittadini con l'obiettivo di coniugare lo sviluppo produttivo delle aree coinvolte da grandi investimenti infrastrutturali e la vigilanza sugli stessi. In particolare, con la PDL 358, si costituisce un coordinamento territoriale che ha il compito di vigilare sulla corretta realizzazione tecnica e scientifica della tratta ad alta velocità Torino Lione e proporre progetti di sviluppo di start up innovative, sostegno alle imprese esistenti sul territorio e progetti di tutela ambientale”.

“Per la realizzazione – continua Monaco - sì immagina di costituire un apposito fondo,  con la PDL 356, che trova tre fonti di finanziamento con la diretta partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini. La prima è nella misura del 1,5% del valore dell'opera valutato dal Cipe, mentre la seconda e la terza fonte di finanziamento prevedono il 10% del gettito Irpef e Iva drenato dai territori”.

“Parlando di cifre – spiega Monaco – si può dire che il gettito Irpef analizzato sui territori coinvolti dalla tratta ad alta velocità ferroviaria è pari a 750 milioni di euro, ovvero 75 milioni che entrano nel fondo. Significa quindi che per ogni euro che il cittadino versa nelle casse dello Stato, un decino resta sul territorio per svilupparne le capacità produttive. Analoga attenzione presta il cittadino nel vigilare a che tutti contribuiscano alla fiscalità generale, principalmente per le attività con imposta Ivs”.

Le sopracitate due proposte di legge hanno quindi l’obiettivo di sostenere i territori interessati dalla realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, intervenendo in modo che la realizzazione dell’opera possa essere vantaggiosa per le collettività territoriali e, conseguentemente, limitarne gli impatti negativi.

 

Daniele Angi

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