Salta la trattativa sulle Anagrafi tra Città di Torino e sindacati, che proclamano lo stato di agitazione con blocco degli straordinari. Questa mattina in Prefettura si è svolto di un tentativo di conciliazione tra FP CGIL, CISL FP e UILFPL e il Comune, che aveva l’obiettivo di raggiungere un’intesa.
Al tavolo le organizzazioni sindacali hanno ribadito i problemi del personale delle Anagrafi, su tutti il sottodimensionamento organico e il mancato rispetto dell’accordo dello scorso 19 ottobre, che fissava a mezz'ora il tempo di lavorazione ed emissione della carta di identità elettronica per un totale di 12 appuntamenti al giorno.
Un numero giudicato non negoziabile dai sindacati, nonostante l’Amministrazione dalla fine di gennaio li abbia aumentati a 14 per “tamponare” le persone che, pur avendo prenotato l’appuntamento per il rilascio del documento, non si presentano.
Un punto su cui sindacati e Città non hanno trovato un accordo, e che ha segnato la definitiva rottura della trattativa, con proclamazione dello stato di agitazione e blocco degli straordinari da parte dei lavoratori.
La protesta partirà dopo il 20 aprile e potrà durare 30 giorni.