Con il riscontro favorevole, emerso dalle assemblee ed il conseguente passaggio in Giunta per la definitiva approvazione, il preliminare di accordo del CIR impiegati e operai forestali Regione Piemonte firmato lo scorso 18 marzo, diventa una realtà per tutti i 471 addetti del settore.
Una trattativa partita in salita, con la preoccupazione di indebolimento di un comparto che non riusciva a chiudere il contratto dal 2011, con il forte rischio di una lunga agonia, che avrebbe portato, come in altre regioni al depauperamento e alla parola fine della manutenzione pubblica del
territorio in favore dei privati, avremmo rischiato di perdere la grande professionalità acquisita e dimostrata dai lavoratori addetti alla sistemazione idraulica forestale della Regione Piemonte. Dopo mesi di trattativa, invece si è finalmente raggiunto l’accordo, riportando al centro il lavoro forestale e conquistando le seguenti migliorie.
1. Costituzione comitato paritetico regionale con parere vincolante e compiti di conciliazione, criteri per l’individuazione dei centri di raccolta e ambiti territoriali, definizione del percorso per la trasformazione da OTD (tempo determinato) a OTI (tempo indeterminato).
2. costituzione comitato paritetico provinciale, tratta temi di organizzazione del lavoro, tipologia di interventi, livelli occupazionali, formazione, sicurezza sul lavoro, individuazione condivisa dei centri di raccolta e ambiti territoriali.
3. trasformazione di tutte le 4 festività soppresse anche quando capitano di domenica in ferie.
4. superamento della Madia e trasformazione dei rapporti di lavoro da OTD a OTI con selezione esclusiva interna.
5. congedo matrimoniale di 15 giorni per OTD e OTI.
6. Garanzia di accesso alla formazione per tutti.
7. indennità giornaliera 5€ al giorno per tree climbing e movimento terra.
8. rimborso da casa al centro di raccolta senza franchigia per chi trasporta l’attrezzatura, con indennità di 5€ giornalieri.
9. integrazione al 100% per infortunio prima era 90%.
10. integrazione al 90% per malattia dal decimo giorno e 80% dal primo.
11. annullamento franchigia dal centro di raccolta al cantiere.
12. garanzia per chi vuole delle 164 contributive giornate.
13. permessi non retribuiti aggiuntivi per gli OTD. A parte le 16 ore retribuite ed a parte le comprovate e motivate esigenze personali.
14. revisione dell’indennità degli impiegati forestali.
15. aumento retributivo a partire dal 1 gennaio 2019 2 livello 39,11€, 3 livello 40,20€, 4 livello 42,01€, 5 livello 44,55€.
16. garanzia del mantenimento minimo della pianta organica e in 471 unità, di cui 198 OTD e 273 OTI.
Questi risultati ci consentono di recuperare occupazione, di avere la garanzia di un numero di addetti minimo utile per l’efficenza dei cantieri, di riconoscere alcune nuove professionalità. I comitati paritetici provinciali garantiranno ai lavoratori il diritto alla formazione ed alla loro conseguente crescita professionale, condizioni normative di miglior favore rispetto al precedente contratto, aumento salariale, rilancio del settore e altro ancora.
Certo 8 anni di contrattazione non si riescono a recuperare facilmente, ma il percorso è avviato e fra un anno con la programmata contrattazione della parte economica, si partirà dal riconoscimento di altre peculiari professionalità come Capi Squadra, Operatori forestali e dalla tranche salariale.
Un appuntamento che necessariamente dovrà portare a un reale recupero del potere d’acquisto dei lavoratori di questo settore che dal 2009 deve fare i conti anche con il mancato rinnovo del CCNL.