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Economia e lavoro | 15 aprile 2019, 14:08

Dopo 8 anni rinnovato l’accordo regionale per i lavoratori forestali piemontesi

Il preliminare firmato lo scorso 18 marzo è diventato realtà per tutti i 471 addetti del settore

Dopo 8 anni rinnovato l’accordo regionale per i lavoratori forestali piemontesi

Con il riscontro favorevole, emerso dalle assemblee ed il conseguente passaggio in Giunta per la definitiva approvazione, il preliminare di accordo del CIR impiegati e operai forestali Regione Piemonte firmato lo scorso 18 marzo, diventa una realtà per tutti i 471 addetti del settore.

Una trattativa partita in salita, con la preoccupazione di indebolimento di un comparto che non riusciva a chiudere il contratto dal 2011, con il forte rischio di una lunga agonia, che avrebbe portato, come in altre regioni al depauperamento e alla parola fine della manutenzione pubblica del

territorio in favore dei privati, avremmo rischiato di perdere la grande professionalità acquisita e dimostrata dai lavoratori addetti alla sistemazione idraulica forestale della Regione Piemonte. Dopo mesi di trattativa, invece si è finalmente raggiunto l’accordo, riportando al centro il lavoro forestale e conquistando le seguenti migliorie.

1. Costituzione comitato paritetico regionale con parere vincolante e compiti di conciliazione, criteri per l’individuazione dei centri di raccolta e ambiti territoriali, definizione del percorso per la trasformazione da OTD (tempo determinato) a OTI (tempo indeterminato).

2. costituzione comitato paritetico provinciale, tratta temi di organizzazione del lavoro, tipologia di interventi, livelli occupazionali, formazione, sicurezza sul lavoro, individuazione condivisa dei centri di raccolta e ambiti territoriali.

3. trasformazione di tutte le 4 festività soppresse anche quando capitano di domenica in ferie.

4. superamento della Madia e trasformazione dei rapporti di lavoro da OTD a OTI con selezione esclusiva interna.

5. congedo matrimoniale di 15 giorni per OTD e OTI.

6. Garanzia di accesso alla formazione per tutti.

7. indennità giornaliera 5€ al giorno per tree climbing e movimento terra.

8. rimborso da casa al centro di raccolta senza franchigia per chi trasporta l’attrezzatura, con indennità di 5€ giornalieri.

9. integrazione al 100% per infortunio prima era 90%.

10. integrazione al 90% per malattia dal decimo giorno e 80% dal primo.

11. annullamento franchigia dal centro di raccolta al cantiere.

12. garanzia per chi vuole delle 164 contributive giornate.

13. permessi non retribuiti aggiuntivi per gli OTD. A parte le 16 ore retribuite ed a parte le comprovate e motivate esigenze personali.

14. revisione dell’indennità degli impiegati forestali.

15. aumento retributivo a partire dal 1 gennaio 2019 2 livello 39,11€, 3 livello 40,20€, 4 livello 42,01€, 5 livello 44,55€.

16. garanzia del mantenimento minimo della pianta organica e in 471 unità, di cui 198 OTD e 273 OTI.

Questi risultati ci consentono di recuperare occupazione, di avere la garanzia di un numero di addetti minimo utile per l’efficenza dei cantieri, di riconoscere alcune nuove professionalità. I comitati paritetici provinciali garantiranno ai lavoratori il diritto alla formazione ed alla loro conseguente crescita professionale, condizioni normative di miglior favore rispetto al precedente contratto, aumento salariale, rilancio del settore e altro ancora.

Certo 8 anni di contrattazione non si riescono a recuperare facilmente, ma il percorso è avviato e fra un anno con la programmata contrattazione della parte economica, si partirà dal riconoscimento di altre peculiari professionalità come Capi Squadra, Operatori forestali e dalla tranche salariale.

Un appuntamento che necessariamente dovrà portare a un reale recupero del potere d’acquisto dei lavoratori di questo settore che dal 2009 deve fare i conti anche con il mancato rinnovo del CCNL.

comunicato stampa

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