Il Nursind il sindacato delle professioni infermieristiche, è nuovamente sul piede di guerra e inizia una mobilitazione con diversi presidi nei vari ospedali dell'ASLTO4, partendo proprio il prossimo 14 maggio da Ivrea. Le criticità che hanno spinto il Nursind ad una nuova mobilitazione sono molteplici, ma tra le più importanti troviamo la carenza di personale nei vari presidi.
"Rispetto al 2010 - dichiara Giuseppe Summa-, l'ASLTO4 conta circa 150 infermieri in meno e considerato che la Regione Piemonte non ha autorizzato la spesa del personale avanzata dai vertici aziendali, tra il 2019 e 2020 si dovranno fare a meno di circa 5 milioni di euro nell'anno in corso e 4 milioni per il prossimo.
Alcuni servizi sono in grave sofferenza e per il secondo anno consecutivo, non si riuscirà a garantire a tutto il personale, il periodo di ferie estive previsto dal contratto. Inoltre siamo ancora in attesa che l'Azienda sostituisca tutti i contratti interinali con dipendenti a tempo indeterminato.
Abbiamo fatto presente all'Azienda che il rapporto numerico infermiere/persona assistita, è assolutamente distante da quello ottimale previsto da alcuni importanti studi internazionali e che in molte realtà, si lavora quotidianamente con i contingenti minimi previsti in caso di sciopero. A tal proposito abbiamo richiesto la revisione degli stessi entro il mese di Giugno. Ma oltre alla carenza di personale, sono numerose le problematiche aperte e mai risolte.
Da anni chiediamo all'Azienda di ridurre l'utilizzo improprio della pronta disponibilità del personale, che solo per i trasporti secondari verso gli ospedali di Torino impegna annualmente per una spesa di circa 200 mila euro. Per non parlare delle ore di straordinario del personale di alcuni servizi dell'ASL.
Solo le sale operatorie dei tre principali presidi ospedalieri, arrivano assieme a raggiungere le 5000 ore. E' facilmente immaginabile l'elevato stress al quale è sottoposto il personale. Ed è proprio sullo stress lavoro correlato che il Nursind punta il faro: a seguito di una nostra richiesta ispettiva alle autorità competenti, ci risulta che l'ASLTO4 risulti inadempiente in merito alla valutazione di un rischio che potenzialmente coinvolge numerosi lavoratori".
"Attiveremo un tavolo con i responsabili della sicurezza proprio su questa problematica. Siamo inoltre in attesa di poter allineare l'orario del personale di supporto a quello infermieristico e di regolamentare la mobilità interna del personale, a garanzia del principio di trasparenza. Un altro grave problema che ci sta a cuore, è l'assenza di un piano per la copertura delle assenze improvvise ed il relativo riconoscimento economico per il personale costretto a rientri in servizio. Siamo consapevoli che le responsabilità non sono solo dell'Azienda, ma sopratutto dei tagli regionali".
"Come sindacato però, non possiamo permettere che gli stessi ricadano sui cittadini e sulla qualità del lavoro dei professionisti. Infatti da un questionario somministrato a diversi infermieri dell'ASL, è emerso purtroppo che la qualità e le condizioni di lavoro sono nettamente peggiorate rispetto ad anni fa. Qualora le condizioni non dovessero migliorare in tempi brevi, siamo pronti a mettere in campo nuovamente tutti gli strumenti previsti dalla norme vigenti.
Inoltre chiederemo alla prossima giunta regionale di restituire all'ASLTO4, le risorse economiche tagliate sul personale. Infine -conclude Summa-, il 14 Maggio ad Ivrea sensibilizzeremo i cittadini sulla tematica nuovo ospedale, per la quale abbiamo lanciato una petizione on-line e che porteremo all'attenzione del prossimo governo regionale".