C'è una speranza per la Libreria Comunardi, storica libreria indipendente di via Bogino 2 a Torino, che chiuderà a settembre: un locale sfitto disposto su due piani, proprio di fianco all’attuale libreria, in cui poter trasferire l'attività.
“Il nuovo locale richiede una profonda ristrutturazione che, ad oggi, non siamo in grado di sostenere con le nostre sole forze – spiega il proprietario della libreria Paolo Barsi su GoFundMe – Per questo abbiamo lanciato un crowdfunding volto a raccogliere fondi per ristrutturare gli spazi che accoglieranno la Nuova Libreria Comunardi”.
La campagna #SaveComunardi in questi mesi ha dato risalto mediatico alla causa delle libreria, grazie alla mobilitazione di migliaia di cittadini, torinesi e non: “La società proprietaria dei muri, la Crab Holding S.p.a., ha recentemente venduto gli spazi a Ellemme, una fondazione “amica” che avrebbe dovuto rilevare i locali affinché la storica Libreria Comunardi sopravvivesse alla gentrificazione – spiega Barsi – Dopo cinque estenuanti mesi di trattativa, Ellemme si è ritirata dall’accordo, affittando gli spazi all’ennesimo supermercato, il quale ha proposto un canone di affitto superiore del 75% rispetto a quello attualmente versato dalla Libreria. Lo sfratto è oramai inevitabile”.
La campagna di raccolta fondi è stata appena lanciata ed ha un obiettivo di 200mila euro. Una cifra che permetterebbe di scongiurare la chiusura dell’ultimo baluardo delle librerie indipendenti torinesi. “Abbiamo imparato a credere nei miracoli – si legge nella pagina – ogni piccolo contributo potrà fare la differenza”.
La raccolta fondi è raggiungibile al link https://www.gofundme.com/savecomunardi