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Economia e lavoro | 13 luglio 2019, 12:00

La Serie A perde oltre 35 milioni di sponsorizzazioni a causa del Decreto Dignità

Viene ufficialmente vietata la pubblicità e sponsorizzazione commerciale al gioco con vincita in denaro e non parliamo solo della massima serie, ma anche di altre categorie

La Serie A perde oltre 35 milioni di sponsorizzazioni a causa del Decreto Dignità

Il tanto discusso Decreto Dignità entrato in vigore a tutti gli effetti il 15 luglio scorso, penalizza uno dei campionati di calcio più importanti d'Europa. Questa misura legislativa fortemente voluta da Luigi Di Maio e poi approvata dal Governo, rischia di creare una voragine nell'ambito dell'economia che ruota intorno al mondo del calcio e non solo. A causa dell'impatto di questo decreto si stima che il calcio italiano verrà privato di ben 35 milioni di euro, provenienti da aziende di scommesse sportive. Infatti, viene ufficialmente vietata la pubblicità e sponsorizzazione commerciale al gioco con vincita in denaro e non parliamo solo della massima serie, ma anche di altre categorie, già abbandonate a loro stesse.

Una débâcle finanziaria per il mondo del calcio e per il suo entourage

Fino all'anno scorso ben quindici società delle 20 in attivo, della serie più blasonata, avevano stretto rapporti con agenzie di Betting, da adesso in poi una serie di conseguenze si abbatterà intorno a queste società e a tutto l'indotto che vi gira intorno. Stando alle proiezioni dell'Upa il settore più colpito sarà quello dei media con una perdita di 150 milioni, per i mancati introiti della pubblicità. Questa azione da parte del governo per contrastare la dipendenza dal gioco d’azzardo, ritenuto patologico, rischia di mettere in ginocchio uno dei settori più floridi dell'economia italiana, vietando ogni forma possibile di pubblicità, anche indiretta, alle aziende di scommesse.


Lazio e Roma: le prime società penalizzate dal decreto


Stiamo parlando di una manovra politica ben poco ponderata che causerà nei prossimi tre anni un effetto boomerang su tutta l'economia. A pagarne maggiormente le spese, sarà la Serie A che ha dovuto interrompere tutte le sponsorizzazioni. Il caso più eclatante è quello delle società sportive della Lazio e della Roma, che non potranno più esibire sulle magliette gli sponsor tecnici Betway e Marathon Bet. Oltre allo stop agli sponsor di scommesse sulle maglie di calcio e a bordocampo e all’inserimento di prodotti pubblicitari legati al gioco sui media, verranno addirittura vietati gadget, pubblicità redazionali e lo svolgersi di eventi a premio.

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