Dal giudice di Pace alla “scuola di polizia”, con l’incubo delle occupazioni anarchiche sullo sfondo. C’è incertezza circa il futuro dell’edificio che a Torino, per anni, ha ospitato gli uffici del giudice di Pace.
In viale dei Mughetti 22, oggi, è rimasto solo più un archivio ed entro fine anno i locali sono destinati a rimanere vuoti. Una preoccupazione non da poco per gli abitanti del quartiere Vallette, che da settimane si interrogano circa il futuro di un edificio che rischia di rimanere abbandonato. Un’ipotesi, quest’ultima, che spaventa e non poco sia la Circoscrizione 5 che il capogruppo del Partito Democratico torinese. “Se lasciato vuoto, il rischio di un’occupazione anarchica è concreto” , spiega il presidente della Circoscrizione 5, Marco Novello.
D’altra parte, sempre in quella zona, già in passato l’abbandono di un immobile aveva portato alla nascita di un centro sociale in via Pianezza. “Senza un’immediata riconversione sarà oggetto di vandalismo o occupazione abusiva”, è l’opinione di Stefano Lo Russo. Ed è per questo motivo che il capogruppo del Partito Democratico torinese ha esortato il Comune di Torino a mettere in campo ogni sforzo per non occuparsi della questione, intervenendo e dialogando come Ente con il Demanio, proprietario dell’immobile.
L’assessore al Bilancio Sergio Rolando ha invece roba ribadito come la Città non abbia alcun interesse sull’immobile, ceduto anni fa allo Stato.
Qualcosa circa il futuro dell’edificio che ha ospitato per anni gli uffici del giudice di Pace, intanto, si muove: non trovano conferme le voci che delineavano un possibile arrivo di un centro di accoglienza migranti, mentre appare concreta la possibilità di una concessione dell’edificio di viale dei Mughetti alla polizia penitenziaria. L’obiettivo, in questo caso, è quello di dare vita a una scuola di formazione per i futuri agenti: una soluzione che soddisfa la Circoscrizione 5, che spera nell’arrivo di una realtà dinamica in grado di portare passaggio e sicurezza nell’area. In ultimo, tra le varie opzioni possibili, vi è poi quella che l’ex scuola possa diventare sede del comando territoriale dei carabinieri.
Tra voci, indiscrezioni e possibilità, gli abitanti delle Vallette condividono una sola speranza: quella che l’ex giudice di Pace non diventi l’ennesima occupazione anarchica in città.