E’ giunto al termine anche quest’anno il Festival dell’innovazione e della scienza, manifestazione che dal 12 al 19 ottobre ha fatto di Settimo un polo di divulgazione scientifica, attraverso una kermesse ricca e variegata che ha visto ospiti numerosi testimonial d’eccezione.
Un’edizione che non ha di certo deluso le aspettative, radunando scuole e visitatori da tutta Italia. Ultimo grande nome del Festival è stato Paolo Nespoli, che ieri, giovedì 24 ottobre, presso la Biblioteca Archimede, ha raccontato la sua esperienza di vita a bordo della stazione Iss, in tre diverse missioni per una permanenza totale di 313 giorni. Nespoli, a 60 anni, è l’italiano che ha vissuto più a lungo nello spazio. Un sogno che, come ha raccontato, coltivò fin da bambino, affascinato nel vedere l’uomo compiere il primo passo sulla Luna nel 1969 con la missione Apollo 11.
Ovviamente quel sogno andò sfumandosi con gli anni, viste le poche opportunità dell’epoca. Tuttavia, Nespoli, indeciso sulla carriera da perseguire, si convinse sempre più, e dopo diversi rifiuti volti a testare la tenacia del suo sogno, divenne l’astronauta dei record che oggi conosciamo. “Tutti dovrebbero venire quassù per capire il nostro impatto sul Pianeta e diventare così dei terrestri migliori”.
Appuntamento alla prossima edizione del Festival dell’innovazione e della Scienza, con nuovi ospiti, nuovi progetti, ma soprattutto un nuovo tema su cui riflettere.