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Eventi | 02 novembre 2019, 11:36

Bach e Händel risuonano per Torino fino a dicembre: tornano gli "Intrecci barocchi"

Terza edizione della rassegna organizzata da I Musici di Santa Pelagia, l’Accademia Montis Regalis, il Coro Maghini e l’Accademia Corale Stefano Tempia. Inaugurazione oggi, sabato 2 novembre

Bach e Händel risuonano per Torino fino a dicembre: tornano gli "Intrecci barocchi"

Sette concerti per rivivere le atmosfere tra Seicento e Settecento nella città capitale italiana del Barocco. Torna, per la terza edizione consecutiva, la rassegna musicale “Intrecci barocchi”, organizzata da I Musici di Santa Pelagia, l’Accademia Montis Regalis, il Coro Maghini e l’Accademia Corale Stefano Tempia.

I quattro ensamble intrecciano quest’anno i loro organici in modo particolarmente armonioso. L’inaugurazione oggi, sabato 2 novembre, alle 21, al Tempio Valdese, è affidata alla “Passione secondo San Giovanni” di Bach, considerata tra i massimi capolavori della letteratura sacra di tutti i tempi, ed eseguita da un selezionato cast di solisti e dall’orchestra e coro dell’Accademia Maghini diretti da Claudio Chiavazza – evento di punta della rassegna “Back to Bach”.

Il secondo appuntamento, lunedì 11, al Conservatorio “Giuseppe Verdi”, è riservato ai Musici di Santa Pelagia e all’Accademia Corale Stefano Tempia, che inaugureranno le rispettive stagioni nel nome di Marc-Antoine Charpentier, di cui sarà eseguito il “Te Deum”.

Doppio concerto sabato 30: “Il novello Orfeo”, a cura della Montis Regalis, a Palazzo Barolo – programma interamente dedicato ad Arcangelo Corelli, sommo esponente del Barocco strumentale – e l’Orchestra d’Archi Giovanile di Torino nella Chiesa di San Lorenzo, che abbinerà alcuni capolavori di Vivaldi, Händel e Bach alla prima esecuzione mondiale del “Divertimento da camera” per arpa e archi del giovanissimo Giuliano Comoglio, compositore ventenne.

Sabato 7 dicembre nell’Anticonfraternita della Misericordia i Musici di Santa Pelagia proporranno, con l’ensamble vocale Festina Lente, sotto la direzione di Michele Gasbarro, la “Messa per il Santissimo Natale” di Alessandro Scarlatti.

“Intrecci barocchi” si concluderà martedì 17 dicembre al Conservatorio con il “Messiah” di Händel, in cui i quattro ensamble, diretti da Antonio Florio, intoneranno il celebre “Hallelujah”.

Manuela Marascio

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