Grande successo ieri, al Torino Film Festival, per la presentazione di Easy living dei fratelli Orso e Peter Miyakawa, prodotto da Film Commission Torino Piemonte e inserito nella sezione "Festa mobile".
Nella Ventimiglia dei giorni nostri, terra di passaggio per i migranti in cerca di una nuova vita, oltre l'Italia, verso la Francia, si intrecciano le storie di tre personaggi: una ragazza che contrabbanda medicinali e sigarette, suo fratello adolescente (interpretato dal fratello minore nei registi) e un maestro di tennis americano. Un trio improbabile che unisce le forze per aiutare Elvis, giovane immigrato senza documenti, che tenta di superare il confine nazionale e raggiungere la moglie incinta.
"Questo film è nato in un baracchino di caramelle", ha raccontato Peter Miyakawa. "Io e Orso ci siamo guardati e ci siamo detti facciamo un film su qualcosa che ci tocca da vicino, con amici. Abbiamo deciso di girarlo in un posto dove abbiamo passato vacanze da piccoli ed è molto attuale. Il modo migliore per farlo è stato usare nostro fratello Brando, che era come noi quando eravamo piccoli. Negli ultimi anni abbiamo visto cambiare Ventimiglia, ora è piena di migranti fermi ad aspettare". "Abbiamo voluto fare vedere questo dramma attraverso gli occhi di Brando. E ci siamo accorti che spesso i più adulti, cioè i più umani, sono i bambini".
Easy living sarà replicato stamattina alle ore 10 al Massimo 1, sabato alle 9 al Reposi 1.