Il destino dell’ospedale Sant’Anna di Torino è ancora tutto da scrivere. E’ questo quello che emerge dalle parole dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, che oggi ha risposto in Consiglio Regionale alle due interrogazioni dei capigruppo di Luv e M5S, Marco Grimaldi e Francesca Frediani.
I due esponenti della minoranza hanno sollecitato l’esponente della giunta Cirio per sapere da chi era composto il pool di esperti incaricato di valutare dove collocare il polo neonatologico, all’interno del futuro Parco della Salute.
“Credo – ha detto Icardi – sia opportuno fare chiarezza. Qualcuno ci accusa di aver perso tempo con il progetto del Parco della Salute, ma non è vero: abbiamo fatto un grande lavoro e sbloccato la procedura. Stiamo andando avanti”.
L’assessore ha poi precisato che non esiste nessun pool di esperti incaricati sul Sant’Anna. “Stiamo incontrando -ha spiegato - medici, operatori interni ed enti di consulenza per valutare il percorso migliore”. La Regione deve quindi ancora decidere se trasferire il Sant’Anna nel blocco del futuro Parco della Salute, lasciarlo dove si trova e quindi a sé stante, oppure se spezzettarlo.
Critico il capogruppo di Luv Marco Grimaldi. “L’unico soggetto – ha commentato il consigliere di minoranza - a non essere mai consultato è il Consiglio Regionale. Così, sul destino del Sant’Anna, del Regina Margherita e di tutto il Parco della Salute permane una cappa di nebbia più fitta della confusione che ha in testa l’assessore”.
"Non comprendiamo - ha aggiunto la capogruppo del M5S Francesca Frediani - come Icardi possa continuare ad affermare che il progetto originale stia proseguendo per la strada originaria, proprio mentre la Giunta afferma a chiare lettere di volerlo rivedere introducendo un non meglio precisato “spezzatino” del polo materno infantile". Per la capogruppo regionale pentastellata resta "fondamentale il dibattito pubblico, unico modo per coinvolgere tutti i soggetti coinvolti".
L’ipotesi del mancato trasferimento del Sant’Anna nel nuovo polo sanitario torinese ha già provocato le prime proteste. Sabato alle 15.30 è previsto un flash mob in piazza Castello per dire no all’esclusione dell’ospedale neonatologico dal Parco della Salute. Anche la consigliera regionale del Pd Monica Canalis oggi ha auspicato che Icardi "riconosca la bontà del progetto originario del Parco, senza avventurosi ‘scorpori’ che lo ridurrebbero ad una riedizione delle Molinette".