C’è un po’ di tutto: da immagini poste sui pannelli a vecchie cartoline, passando per fotografie color seppia, articoli, documenti e ovviamente oggetti.
Il protagonista è “La storia dello sci a Pragelato e nelle valli”, che ha toccato il suo culmine con l’evento olimpico del 2006. La mostra che porta questo nome verrà inaugurato oggi alle 17 all’Ufficio del Turismo di Pragelato in piazza Lantelme 2.
Il progetto parte da Comune e Fondazione G. Guiot Bourg e l’esposizione è stata curata dal Musep (Museo Civico Entografico del Pinerolese) di Pinerolo, presieduto da Alessandra Maritano e diretto da Ezio Giaj.
I reperti e il materiale in mostra sono di proprietà del Musep, di privati e dei pragelatesi, tra i quali il gatto delle nevi fatto in casa dai fratelli Martin negli anni Settanta.
«Riscoprire le radici culturali e ambientali di un territorio è sempre un’iniziativa lodevole e di qualità – commenta il sindaco di Pragelato Giorgio Merlo –. E rileggere come si è dipanata la storia dello sci in queste vallate non può che essere un momento fortemente aggregante e anche istruttivo per non dimenticare la nostra antica e moderna vocazione».
«La Fondazione G. Guiot Bourg ha collaborato volentieri nella ricerca di documenti, articoli di giornale e vecchie fotografie sulla storia dello sci di discesa e di fondo a Pragelato – spiega la presidente Elena Ghezzi Matheod –. Guardando le foto di ieri e di oggi non si può non provare sentimenti contrastanti».
La mostra è patrocinata da Regione, Città metropolitana e Turismo Torino e Provincia. Sarà aperta fino al 21 gennaio 2020, con i seguenti orari: dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18.














