Supera i confini della Liguria ed arriva in Piemonte la polemica per la partecipazione del rapper Junior Cally al Festival di Sanremo. Negli ultimi giorni sono arrivate molte invettive nei confronti del testo della sua canzone, che incoraggerebbe alla violenza. Tra queste anche quelle del Presidente della Rai Marcello Foa e quelle del leader della Lega Matteo Salvini.
Ora anche il M5S Piemonte - dalle consiglieri comunali di Torino a quelle regionali, dalla parlamentare europea Tiziana Beghin fino alle deputate Laura Castelli, Elisa Pirro, Celeste D'Arrando, Susy Matrisciano e Jessica Costanzo - commenta: "E' profondamente sbagliato concedergli spazio in RAI. I suoi testi sono colmi di frasi recanti abusi, violenze, torture, mercificazione e sessismo nei confronti delle donne".
"La direzione artistica del Festival - proseguono - dovrebbe condannare anziché dare spazio a persone volgari, violente e sessiste. Ricordiamo che la partecipazione di Cally potrebbe essere in contrasto con i principi generali del contratto di servizio RAI, che prevede di "superare gli stereotipi di genere, al fine di promuovere la parità e di rispettare l'immagine e la dignità della donna anche secondo il principio di non discriminazione", oltre che "delle pari opportunità, del rispetto della persona, della convivenza civile, del contrasto a ogni forma di violenza”.
"Chiediamo - concludono le esponenti del Movimento 5 Stelle - che venga interdetta la sua partecipazione, con ferma condanna da parte della direzione artistica riguardo ai messaggi contenuti nelle sue canzoni".
Un'ennesima polemica sulla 70° edizione del Festival, che arriva dopo quelle sulle frasi pronunciate nella conferenza stampa di presentazione da Amadeus, che sul web gli sono valse migliaia di accuse di "sessismo".