Debutta questa sera al Teatro Gobetti di Torino "Animali da bar", del collettivo Carrozzeria Orfeo, diretto da Alessandro Tedeschi, Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti, in scena fino a domenica 16 febbraio.
Dopo il grande successo di "Cous Cous Klan" e "Thanks for vaselina", proposto dal Teatro Stabile la scorsa settimana, si chiude così la trilogia dedicata al ritratto di un’umanità disperata e nevrotica. In scena sei animali notturni, in orbita attorno al centro più interno e desolato della metropoli: il bar.
Vincitrice del Premio Hystrio Twister 2016, la pièce vede protagonisti degli strani e inquietanti personaggi: un vecchio malato, misantropo e razzista; un'immigrata ucraina che mette in vendita il proprio utero; un impresario di pompe funebri per piccoli animali; un buddista “militante” vessato dalla moglie; uno scrittore alcolizzato; un ladro zoppo che deruba le case dei morti il giorno del loro funerale.
E' un'umanità squallida e sconfitta, aggrappata a miseri sogni e a una speranza che "resiste troppo a lungo, come le erbacce infestanti e velenose che non si riesce mai ad estirpare".
Le anime alla deriva dell'opera, appoggiate al bancone del bar, sono gli ultimi brandelli di un occidente rabbioso e vendicativo, fatto di frustrazioni, retorica, falsa morale, psicofarmaci e decadenza. Così nel grande "zoo della notte", dove governano odio e rivalsa, tutto si vende e si compra, si sfrutta e si contratta. E la vita e la morte rientrano nelle "logiche del mercato".
In scena Beatrice Schiros, Alessandro Federico, Massimiliano Setti, Pier Luigi Pasino, Federico Vanni. Sabato 15 febbraio Aleph Viola sostituirà Pier Luigi Pasino. La voce fuori campo è di Alessandro Haber.