A Torino tassa rifiuti posticipata oltre metà maggio, per negozi ed attività produttive, per il Coronavirus. Ieri la giunta Appendino, su proposta dell’assessore al Bilancio Sergio Rolando, ha approvato la misura annunciata negli scorsi giorni per cercare di “limitare il negativo impatto economico delle misure emergenziali adottate per contenere il diffondersi del contagio”.
Per venire incontro invece alle mamme e papà dei bimbi che frequentano i nidi e gli asili comunali, a casa del 24 febbraio scorso, l’Amministrazione “si è impegnata ad assicurare un rimborso agli utenti dei periodi di mancata fruizione dei servizi scolastici".
Altra novità per i negozi. Vista l’emergenza Coronavirus per chi affitta il locale di un attività commerciale, è possibile, in caso di estrema necessità, proporre un accordo con il proprietario dei muri in un’ottica di collaborazione e senza perdere le agevolazioni della cedolare secca. Lo precisa la Fiaip Torino (Federazione italiana agenti immobiliari professionali): “Con il consenso di entrambe le parti – chiarisce Aurelio Amelio, presidente Fiaip Torino – in considerazione delle chiusure di alcuni esercizi commerciali e la generale riduzione di fatturato anche di chi può restare aperto, il commerciante può trovarsi nella necessità di chiedere una riduzione temporanea del canone”. È bene sapere che “non si tratta di un nuovo contratto, che farebbe perdere i benefici della cedolare secca per i contratti stipulati nel 2019, ma di una variazione pro tempore prevista dalla normativa, la cui registrazione all’Agenzia delle entrate è gratuita e senza imposte”, continua Amerio.
Una procedura che può essere eseguita dal proprietario, che decide di andare incontro al suo inquilino, comprendendo le criticità del periodo; oppure con l’assistenza degli agenti immobiliari Fiaip, disponibili a fornire la consulenza necessaria in questa particolare occasione per redigere, per conto delle parti, il testo necessario. Per qualsiasi informazione si può scrivere a info@torino.fiaip.it.
In generale, anche il comparto degli agenti immobiliari sta vivendo una battuta d’arresto. Per il momento la perdita di fatturato del settore è stimata tra il 15% e 20%: attualmente contratti e visite agli appartamenti sono sospesi.