Le case per anziani e disabili della Diaconia Valdese Valli stanno organizzando i loro servizi in modo da offrire a ospiti e famiglie occasioni di incontrarsi, almeno virtualmente, con le videochiamate.
«Da diversi giorni abbiamo sospeso gli accessi: nelle nostre strutture i famigliari erano abituati a poter andare a trovare i loro cari in qualsiasi momento della giornata, si tratta quindi di un gran cambiamento» spiega Monica Onnis, responsabile Ufficio stampa e comunicazione della Diaconia Valdese Valli. Le strutture in questione sono: Asilo dei vecchi di San Germano, Casa delle Diaconesse di Torre Pellice, Rifugio Re Carlo Alberto e Uliveto di Luserna San Giovani.
«In questa fase però i famigliari sono ancora più preoccupati di capire lo stato di salute dei propri cari oppure hanno paura che, mancando le visite, si sentano abbandonati – continua Onnis –. Cerchiamo quindi gli strumenti per rendere il contatto a distanza il più diretto possibile, ad esempio con le video chiamate. Lo scopo è di venire incontro alle famiglie che fanno fatica a trovare modalità di comunicazione con il proprio caro, ospite della struttura». Per accedere ai servizi basterà contattare le segreterie e concordare orari e modalità delle chiamate o video chiamate. Questi i numeri: Rifugio Re Carlo Alberto 0121 909070, Asilo dei vecchi 0121 58855, Casa delle Diaconesse 0121 952811, Uliveto 0121 900253.
Gli interventi necessari nelle strutture sono diversi a seconda del grado di autosufficienza degli ospiti, come descrive Onnis: «Dove sono autosufficienti, come alla Casa delle Diaconesse, è più semplice, perché tendenzialmente molti hanno dimestichezza almeno con il cellulare e riescono quindi a mettersi in contatto con i parenti. Per quanto riguarda strutture che ospitano persone non autosufficienti, invece, la situazione è più complicata. Ci stiamo fornendo di dispositivi, come tablet e pc, da mettere a disposizione degli utenti per le comunicazioni, dall’altra parte però dobbiamo pensare che i famigliari rimasti a casa potrebbero avere problemi nell’utilizzo delle tecnologie. Per questo cercheremo di offrire loro assistenza».













