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In Breve

| 25 maggio 2020, 18:55

Allarme di Appendino sui conti della Città: "Soldi dal Governo insufficienti, Torino rischia il dissesto"

"A noi mancano 230 milioni, su un un bilancio di un miliardo e 300 mila euro. Da Roma ne arrivano 80"

Allarme di Appendino sui conti della Città: "Soldi dal Governo insufficienti, Torino rischia il dissesto"

E’ evidente che i 3 miliardi non sono sufficienti. Se entro il 31 luglio il Governo non dovesse intervenire con altre risorse, Torino come altri Comuni dovrà andare in dissesto perché non può dichiarare gli equilibri di bilancio”. A rilanciare l’allarme sui conti della Città, colpiti dall’emergenza Coronavirus, è la sindaca Chiara Appendino dai microfoni di Centocittà su Rai Radio Uno.

La prima cittadina, durante la trasmissione dedicata al primo weekend di “libertà” dopo il lockdown, ha nuovamente sottolineato come il rinvio o la sospensione dell’incasso delle tasse comunali (COSAP, tassa di soggiorno, TARI,….) per venire incontro alle famiglie ed imprese in difficoltà, pesino sull’assetto finanziario del Città, già da anni in difficoltà. “A noi mancano – ha chiarito Appendino – 230 milioni, su un bilancio di un miliardo e 300 mila euro”. “Con l’intervento di Roma – ha aggiunto, riferendosi ai 3 miliardi messi a disposizione per gli enti comunali – pensiamo di recuperarne 80”. Fondi insufficienti, che espongono dunque la Città al rischio di dissesto.

Noi ci aspettiamo – ha proseguito la sindaca – che il dialogo con il Governo vada avanti e vengano stanziati ulteriori risorse prima del 31 luglio”.

Questo pomeriggio la Sala Rossa ha approvato la rinegoziazione dei mutui contratti dal Comune di Torino con Cassa Depositi e Prestiti, per 114 milioni di euro, e la sospensione della quota capitale di mutui con il Mef per circa 7 milioni di euro. Un provvedimento in linea la proposta di Cdp per gli enti locali, in relazione agli effetti dell'emergenza Covid-19 sui conti dei Comuni.

La delibera è stata attaccata dalle minoranza, in particolare dal Pd secondo il quale "non ha nulla a che vedere con l'emergenza tant'è che è la fotocopia di una misura analoga votata mesi fa", ma difeso come "necessario e fortemente voluto anche dall'Anci" dalla sindaca Chiara Appendino.

 


Cinzia Gatti

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