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In Breve

| 30 maggio 2020, 10:02

Coronavirus, chiudono altri reparti Covid: approvato il piano operativo per la ripresa dell'attività sanitaria

Chiuso anche il reparto Covid Area Gialla dell'ospedale Martini: al suo interno, al momento, non vi sono più pazienti positivi al Coronavirus

Coronavirus, chiudono altri reparti Covid: approvato il piano operativo per la ripresa dell'attività sanitaria

Un'altra buona notizia dagli ospedali torinesi: è stato chiuso il reparto Covid Area Gialla dell'ospedale Martini che, al momento, non ospita più alcun paziente positivo al Coronavirus. Intanto è stato approvato il piano per la progressiva ripresa dell’attività sanitaria nelle aree ospedaliere e territoriali.

Nel periodo emergenziale le attività di ricovero ospedaliero in regime d’urgenza, i ricoveri elettivi oncologici, i ricoveri elettivi non oncologici con classe di priorità A e gli interventi ostetricoginecologici indifferibili sono sempre stati garantiti, i ricoveri elettivi non oncologici con classi di priorità B e C sono stati eseguiti solo previa valutazione ed in base alle caratteristiche cliniche ed i ricoveri elettivi in classe di priorità D sono stati sospesi. 

Dal 3 giugno ripartono gli interventi in Day Surgery e di Chirurgia ambulatoriale complessa, attraverso un riavvio graduale delle attività chirurgiche ed una revisione delle liste d’attesa, in funzione della classe di priorità, della patologia e della condizione clinica.  

Specialistica ambulatoriale ospedaliera/territoriale

Nel periodo emergenziale le prestazioni specialistiche ambulatoriali Urgenti e Brevi (classi U e B) e le prestazioni indifferibili a tutela della salute materno-infantile, dei pazienti oncologici o affetti da disagio mentale o dipendenza sono sempre state garantite, mentre le prestazioni Programmate e Differite (classi P e D) sono state sospese. La rimodulazione dell’offerta di prestazioni specialistiche ambulatoriali prevede, in questa fase, la ripresa graduale dell’erogazione delle prestazioni programmabili o differibili e il mantenimento dell’erogazione delle prestazioni urgenti e brevi. Poiché la sospensione delle prestazioni in classe P e D nel periodo di lockdown ha determinato la mancata erogazione di quanto precedentemente prenotato su CUP regionale o aziendale, l’offerta di prestazioni sarà inizialmente volta al recupero di quelle prenotate, nonché alla riprogrammazione delle attività, mediante l’utilizzo di tutta la rete di offerta disponibile pubblica e accreditata. Pertanto si procede riprogrammando le prestazioni P e D prenotate fino al 1 giugno, nel rispetto cronologico della data di prenotazione. 

La riprogrammazione delle prenotazioni dovrà prevedere: 

• la definizione della nuova capacità produttiva che tenga conto delle indicazioni per la sicurezza dei pazienti e degli operatori; 

• la programmazione di un appuntamento/ora per singolo professionista utile a consentire anche l’attività di contatto telefonico dei pazienti precedentemente prenotati, propedeutica al recupero delle prestazioni non erogate; 

• l’attività di telemedicina “light”, finalizzata alla riprogrammazione delle visite di controllo; 

• l’utilizzo della telemedicina laddove possibile (cardiologia, pneumologia, cure domiciliari e palliative). Al fine di migliorare l’offerta sanitaria, è previsto lo sviluppo di sinergie, in funzione delle rispettive potenzialità, tra Ospedale e Territorio. 

Redazione

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