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Politica | 16 giugno 2020, 12:24

Semplificazione, record di emendamenti in Consiglio Regionale: minoranze all'attacco su cave e caccia

Per il M5S è un "blitz in favore della lobby venatoria", mentre Grimaldi (Luv) annuncia:"Un Vietnam istituzionale". Valle (Pd) solleva dubbi su emendamento di giunta "che sopprime la personalità giuridica di diritto pubblico del CSI"

Semplificazione, record di emendamenti in Consiglio Regionale: minoranze all'attacco su cave e caccia

E’ record di emendamenti in Consiglio Regionale. Da questa mattina, per i prossimi tre giorni, Palazzo Lascaris esaminerà il Disegno di legge 83 “Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2020”. E la minoranza ha annunciato fin da subito di voler fare ostruzionismo, presentando 1.350 modifiche: i nodi maggiormente contestati del documento da parte delle opposizioni sono in particolar modo gli articoli riguardanti la caccia e le cave.

Una legge per il M5S non contiene interventi utili nè urgenti per i cittadini piemontesi. Tutto il resto viene in secondo piano: Covid, crisi di interi settori del mondo del lavoro, centri estivi”. “Un vero e proprio blitz in favore della lobby venatoria mentre il Piemonte, a fatica, prova a rialzarsi dopo questa crisi senza precedenti” concludono i pentastellati.

Sulla stessa linea il capogruppo di Luv Marco Grimaldi, che accusa la giunta Cirio di aver usato “un collegato alla finanziaria per far passare lo “spara tutto”: una legge sulla Caccia, il liberi tutti sulle cave e su altre materie che non c’entrano nulla con questo omnibus. Vogliono la guerra nei boschi? Avranno il Vietnam istituzionale che cercano. Voteranno migliaia di emendamenti: quelli non si possono contingentare”.

Pensiamo  -aggiunge il capogruppo regionale del Pd Raffaele Gallo - che la giunta debba stralciare le parti che non hanno nulla a che fare con il collegamento alla finanziaria, senza utilizzare scorciatoie per approvare modifiche di legge di vario tipo”.  “Su molto articoli legati alla caccia siamo contrari nel merito perché stravolgono una legge appena approvata dal consiglio, equilibrata e frutto di un lavoro di approfondimento durato due anni” conclude l’esponente dem.

Scettico sul provvedimento della maggioranza di centrodestra anche il collega Daniele Valle, che insieme al consigliere comunale Enzo Lavolta chiede perché "la giunta regionale ha presentato un emendamento che sopprime la personalità giuridica di diritto pubblico del CSI, qualificandola “ormai desueta”. Il timore dei Dem è che questo modifica apra "la strada alla vendita di quote o alla dismissione del Consorzio".

Cinzia Gatti

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