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Attualità | 16 agosto 2020, 11:03

A Torino la nuova centrale idroelettrica sulla Dora: “Servirà energia a 800 famiglie all'anno”

Iniziati da pochi giorni i lavori nel tratto di Lungo Dora Colletta compreso tra i ponti Emanuele Filiberto e Washington. L'impianto avrà anche il compito di scongiurare il rischio esondazioni

A Torino la nuova centrale idroelettrica sulla Dora: “Servirà energia a 800 famiglie all'anno”

Nel 2021 Torino avrà una nuova centrale idroelettrica sulla Dora Riparia, sul modello di quella già realizzata all'altezza di Corso Regio Parco: i lavori per il nuovo impianto, in Lungo Dora Colletta tra i ponti Emanuele Filiberto e Washington, sono iniziati da poche ore e secondo i programmi dovrebbero terminare entro la primavera del nuovo anno.

Oltre alla produzione di energia elettrica, l'impianto servirà a evitare spiacevoli danni: “I valori aggiunti dell'opera - spiega il progettista Luca Magni dello Studio Rosso Ingegneri Associati – sono molteplici. Il primo riguarda la sicurezza idraulica, perché abbassando la soglia attualmente presente sotto il ponte Emanuele Filiberto si potrà ridurre il rischio esondazioni”.

“A valle del ponte – prosegue - verrà invece realizzato uno sbarramento che, sfruttando un salto di circa 2 metri e 40, permetterà di produrre in media 2 milioni e 400mila chilowattora, pari al fabbisogno di 800 /1000 famiglie all'anno. In caso di piena, attraverso l'abbassamento di un gommone installato quasi interamente in alveo in modo da ridurre al minimo l'impatto visivo, lo stesso permetterà all'acqua di defluire”.

Nel progetto un'attenzione particolare verrà dedicata anche alla fauna presente nella Dora: “Nella parte sinistra del fiume – conclude Magni – verrà realizzato un passaggio per consentire alle varie specie ittiche di risalire in un tratto dove lo sbarramento artificiale attualmente presente glielo impedisce.”

Soddisfatta la Circoscrizione 7: “Oltre a produrre energia pulita - dichiarano il presidente Luca Deri e la coordinatrice Valentina Cremonini – le risorse derivanti dalle compensazioni dell'opera saranno reinvestite sul nostro territorio per migliorare la qualità ambientale.” Gli interventi, nell'ambito di una concessione trentennale (per un valore di 80mila euro) alla società Enerdora, prevederanno la manutenzione delle sponde e la piantumazione di nuove specie arboree.

Marco Berton

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