Dopo la presentazione del piano di rilancio del sito ex-Embraco di Riva Presso Chieri, messo a punto da Governo e Invitalia e svelato a metà settembre con l’annuncio della creazione del nuovo polo nazionale per la produzione di compressori per frigoriferi in cui confluiranno l’ex Embraco e l’ex Acc di Mel, il Ministero dello Sviluppo Economico ha risposto questa mattina a un’interrogazione della deputata piemontese Jessica Costanzo (M5S) in cui si chiedevano lumi al Governo.
“Una delle preoccupazioni più impellenti - spiega Jessica Costanzo, prima firmataria dell’interrogazione - era quella di accertarmi che gli ammortizzatori sociali venissero garantiti per tutti i lavoratori del sito. Il Governo ha risposto positivamente e ne sono soddisfatta. In particolare, il 25 settembre è stato approvato il programma di CIGS per crisi per cessazione di attività relativamente al periodo dal 23 luglio 2020 al 22 luglio 2021 ed è stata autorizzata per il medesimo periodo la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale per i 400 lavoratori di Riva di Chieri".
"Questa notizia - conclude Costanzo - è un’importante boccata d’ossigeno per tutti i lavoratori che rischiavano di trovarsi da settembre senza ammortizzatori. Ora potranno seguire con un po’ più di serenità il nuovo e delicato percorso industriale, a cui tuttavia guardiamo con più fiducia” conclude la deputata".