In estate l’idea del Comune di Pinerolo era di realizzare una nuova casa per gli ospiti del canile di corso della Costituzione 20, visto che gli spazi non sono adeguati e manca un’area di sgambamento. A sottolineare l’importanza del problema era il consenso che il progetto “Liberi di correre” della Lida di Pinerolo, gestore della struttura, aveva ottenuto alle votazioni per il bilancio partecipativo, incassando 956 preferenze e piazzandosi secondo.
La ricognizione delle aree pubbliche, però, non ha portato al ritrovamento di una collocazione alternativa adatta: «Non ci sono aree di proprietà comunali e quella demaniali, che potevano andare bene come posizione, non sono utilizzabili – spiega l’assessore all’Urbanistica Giulia Proietti –. Al galoppatoio di Baudenasca si fanno esercitazioni con spari, mentre alle casermette di Miradolo ci sono un terzo di tetti in amianto da bonificare».
Il Comune ha quindi virato sull’ampliamento dell’attuale sede: «Abbiamo fatto una ricognizione dei terreni confinanti e stiamo cercando di capire se è possibile ampliarsi lì». Mentre sull’area sgambamento una mano dovrebbe arrivare da Acea: «Di fronte al canile verrà realizzato un distributore per il biometano per autotrazione e Acea, a scomputo degli oneri, potrebbe risistemare l’area verde vicina, attrezzandola per i cani» anticipa Proietti.