/ Politica

Politica | 08 ottobre 2020, 13:38

Tav, Frediani (M5S): "Un bunker da 5 milioni a San Didero, la follia Tav sempre più evidente"

"Un intervento inutile e dal costo spropositato", denuncia la Consigliera regionale valsusina

Tav, Frediani (M5S): "Un bunker da 5 milioni a San Didero, la follia Tav sempre più evidente"

"Un vero e proprio bunker, una sorta di compound per ospitare le forze dell'ordine schierate a difesa della grande opera inutile. Non in Irak, Afghanistan o Cecenia, ma nel cuore della Valle di Susa, nel paese di San Didero. E' quanto previsto dai progetti contenuti negli appalti delle opere accessorie alla Torino–Lione. Un intervento inutile e dal costo spropositato: oltre 5 milioni di euro dei cittadini italiani", attacca Francesca Frediani, Consigliera regionale del M5S.

"Leggendo il progetto non mancano dettagli surreali, come ad esempio la recinzione perimetrale con cortina di ferro ed impianto di videosorveglianza. Sarà curioso sapere come gli esponenti della lobby TAV continueranno a giustificare queste spese faraoniche a fronte della pandemia senza precedenti che stiamo attraversando. Come potranno spiegare la spesa di 5 milioni per un bunker quando le imprese chiedono a gran voce interventi di sostegno immediati, quando le partite IVA e gli artigiani stanno pagando sulla loro pelle il prezzo di una crisi senza precedenti?".

"Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio sulla follia del TAV, potrebbe leggere le dichiarazioni di questi giorni del professor Yves Crozet, specialista in economia dei trasporti dell’Università di Lione. In una nota redatta su richiesta della Corte dei conti europea, inserita poi nella Relazione Speciale del giugno del 2020 che ha sostanzialmente stroncato l’opera, non ha usato mezzi termini. “Il Tav TorinoLione – ha detto - è un progetto che non sta in piedi dal punto di vista economico, perché è basato su previsioni di traffico del tutto irrealistiche; dal punto di vista ambientale, su valutazioni del tutto fantasiose”.

"Una verità nota a tutti in Valle di Susa, da diversi decenni, ed ora certificata anche dal mondo accademico".

Intanto, il Tar del Piemonte ha respinto l’istanza cautelare presentata dal Comune di San Didero per ottenere la sospensione degli effetti della determina con cui la Regione Piemonte ha autorizzato la concessione/alienazione a TELT delle aree comunali soggette a uso civico necessarie per la rilocalizzazione dell’autoporto di Susa da parte di Sitaf.

Nell’ordinanza con cui respinge il ricorso il tribunale amministrativo sottolinea la correttezza del provvedimento regionale richiamando la delibera con cui il Cipe nel 2015 ha approvato il progetto definitivo della linea Torino-Lione in cui è inserito l’intervento. In aggiunta i giudici rilevano che “nella comparazione degli interessi in gioco, appare prevalente quello all’esecuzione dell’opera pubblica di cui si controverte (tenendo anche conto che l’area di cui si discute è attualmente occupata in larga misura da un parcheggio)”.

Il nuovo autoporto sorgerà tra la A32 e la S.S. 25 del “Moncenisio” a cavallo dei Comuni di San Didero e Bruzolo, in Val di Susa. Il nuovo insediamento comprenderà: un’area destinata a Truck Station, un parcheggio per i mezzi pesanti, un’area di servizio e un nuovo posto di controllo centralizzato (PCC). Il collegamento con la Statale sarà realizzato attraverso una nuova rotonda mentre l’accesso dall’A32 sarà garantito tramite la realizzazione di due rampe di immissione e uscita a scavalco dell’autostrada.

 

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium