Si è tenuto 4 novembre 2020 in videoconferenza l’evento finale del progetto Alcotra 2014-2020 EAU CONCERT 2 dal titolo “Riqualificazione fluviale per il territorio”.
Un’importante occasione per fare il punto su tre anni di progetto e ripercorrere le molteplici tappe in materia di progettazione partecipata, gestione della vegetazione ripariale, sensibilizzazione della comunità locale e ricerca scientifica che hanno riguardato il Bacino della Dora Baltea.
Ha esordito Sabrina Noro, Presidente BIM Dora Baltea Canavesana e sindaco di Settimo Vittone, con un saluto introduttivo nel quale ha sottolineato come il momento finale del progetto che prevede la condivisione dei risultati e l’incontro dei vari partner si sia dovuto forzatamente svolgere con la modalità a distanza e che, proprio per questo, ci saranno comunque momenti ulteriori di confronto, con la stessa modalità, tra gli amministratori del territorio.
L’incontro è stato moderato da Floriana Clemente della Regione Piemonte che ha ceduto la parola a Paolo Mancin Regione Piemonte Settore Tutela delle Acque, il quale dopo aver portato i saluti dell’assessore Marnati (impegnato con la gestione dell’emergenza COVID) ha illustrato le quattro parole chiave: Pianificazione, partecipazione, ecosistemi e territorio che sono stati per la Regione Piemonte il fil rouge del progetto. Inoltre ha sottolineato non solo come il progetto Eau Concert 2 sia stato coerente con i pilastri della prossima programmazione europea, ma anche come questo progetto abbia avuto importanti ricadute concrete nella gestione naturale del territorio fluviale, con interventi materiali di riqualificazione del territorio della Dora Baltea, 5° affluente in ordine di importanza del Po. Tali interventi hanno visto la gestione e il contenimento delle specie invasive. Due aspetti dell’intervento sono stati particolarmente significativi: il fatto che gli interventi che si effettuano sui fiumi sono investimenti e non spese e il fatto che il Piano di gestione della vegetazione perifluviale realizzato nel progetto è stato il primo in Piemonte ed è stato adottato come modello per altri Piani. Così pure gli interventi di riqualificazione con i cantieri pilota sono stati un modello per gli interventi regionali e per i bandi che la Regione Piemonte ha adottato successivamente. Su questi bandi, sono presenti 2 progetti candidati per il Chiusella e la Dora Baltea che sono stati entrambi ammessi a finanziamento. L’intervento si è concluso ricordando che la riqualificazione ambientale è sviluppo del territorio.
E’ poi intervenuto Régis Talguen dello SMIAC, partner francese capofila del progetto Alcotra, che ha illustrato l’esperienza del bacino del torrente Cheran e le numerose azioni realizzate: dal contenimento delle specie invasive ai monitoraggi e le valutazioni sulla qualità dell’acqua, da interventi e protezioni per prevenire le inondazioni e le esondazioni alla creazione di piste di accesso, sino alle azioni di formazione per persone specializzato per gli interventi sulle aste fluviali.
Cinzia Zugolaro di Sferalab, successivamente, ha illustrato l’articolato palinsesto di azioni e attività in capo al BIM Dora Baltea Canavesana che hanno portato alla redazione partecipata del Piano d’Azione del Contratto di Fiume della Dora Baltea, documento contenente 4 linee d’azione, 19 azioni e 38 misure sulla gestione integrata dell’assetto fluviale, agricoltura sostenibile, promozione turistica e marketing territoriale. Un iter che ha messo in primo piano tutto il Bacino della Dora Baltea e ha previsto il coinvolgimento di oltre 900 soggetti, con l’adesione di istituzioni pubbliche locali, stakeholder, mondo scolastico e cittadinanza. Il percorso di concertazione e progettazione partecipata si è svolto in sede di workshop, tavoli tematici, focus group e assemblee di bacino, tutte occasioni finalizzate all’individuazione delle azioni e degli interventi materiali maggiormente strategici alla scala di bacino idrografico, tra cui grande rilevanza hanno rivestito le attività di gestione della vegetazione ripariale concordate con gli amministratori locali. Le azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento di oltre 400 giovani sono state declinate in base all’età e alla preparazione scolastica, adottando approcci multidisciplinari e innovativi. Partendo dalle scuole elementari fino a coinvolgere gli studenti dell’Università, la classe dirigente di domani si è resa protagonista di concorsi fotografici, performance teatrali, progettazione di giochi di società e itinerari sul territorio, sempre con l’obiettivo primario di sensibilizzare su tematiche legate all’ecosistema fluviale e al territorio della Dora Baltea. Altro risultato molto significativo ha riguardato la redazione della mappa di comunità, strumento cartografico contenente beni ed elementi identitari individuati grazie ad un’approfondita indagine statistica che ha coinvolto le amministrazioni comunali e la cittadinanza.
Andrea Ebone dell’IPLA è entrato nel dettaglio degli interventi materiali di riqualificazione fluviale sull’asse della Dora Baltea Canavesana in 8 diversi comuni (Settimo Vittone, Quincinetto, Quassolo, Montalto Dora, Ivrea, Caravino e Crescentino) che hanno visto intervenire aziende forestali e azione agricole per interventi di riqualificazione che, in alcuni casi hanno avuto anche risvolti turistici, con la creazione di percorsi di fruizione. Tra questi, in particolare l’intervento nel comune di Ivrea, su un’area di 22 ettari con la creazione di un percorso naturalistico e turistico lungo la Dora.
Vito Frontuto del Dipartimento Economia e Statistica “Cognetti de Matiis” dell’Università di Torino ha spiegato come gli interventi del progetto hanno avuto una importanza anche economica, portando un flusso di benefici consistenti per un totale circa 700.000 euro. Tale beneficio è derivato non solo dagli interventi in sé che hanno generalmente un payback period di 2-3 anni, ma anche da benefici immediati ai comuni derivati dalla vendita del legname ricavato dagli abbattimenti della vegetazione invasiva e dai canoni demaniali.
Cristina Renzoni professoressa del DAStU – Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano ha curato e seguito gli Atelier di esplorazione territoriale: un'esperienza accademica svoltasi nei territori del Contratto di Fiume che ha coinvolto 20 studenti universitari e 5 neo immatricolati e 3 diversi atenei (Politecnico di Milano, Politecnico di Torino e Università IUAV di Venezia) con sopralluoghi mirati sul territorio da parte degli studenti.
Infine Andrea Bianchini della Commissione europea, DG Ambiente che ha illustrato La strategia europea per l’Ambiente: Azioni e opportunità, con utili informazioni sulle linee guida per la prossima programmazione settennale dell’UE
Le conclusioni sono state di Régis Talguen dello SMIAC, di Angelo Canale, Sindaco di Quincinetto, già presidente del BIM Dora Baltea e sostenitore del progetto Eau Concert sia nella prima fase che nella seconda e che ha definito questi progetti europei una eccezionale palestra di esperienza e di crescita amministrativa, che ha fatto sì che molti comuni siano stati sensibilizzati e invogliati ad intraprendere interventi di riqualificazione fluviale anche fuori del progetto specifico, partecipando ad esempio ai bandi regionali. Paolo Mancin, Regione Piemonte – Settore Tutela delle acque ha chiuso i lavori augurandosi che il progetto Eau Concert, visti gli esiti positivi, possa avere un ulteriore seguito.













