Un QR Code a fianco delle lapidi in memoria dei partigiani, che consenta un accesso rapido e diretto a uno scrigno di informazioni digitali sulle storie dei caduti per la libertà. E' l'ultima proposta della sezione ANPI "Nicola Grosa", con sede in via Ormea e presieduta da Raffaele Scassellati, tra i comitati più propositivi di Torino nel portare avanti nel quotidiano il ricordo del periodo bellico.
"Da tempo ci siamo posti come obiettivo l’avvicinare le nuove generazioni ai valori della Resistenza: lo abbiamo fatto e con iniziative dedicate e con il rapporto costante con le scuole del territorio", scrivono i promotori. "Riteniamo fondamentale a questo scopo sfruttare strumenti e modalità di comunicazione che vengono utilizzati nel quotidiano dai giovani".
Un primo passo in questa direzione è stato fatto realizzando, nel 2019, la geolocalizzazione con Google Maps di tutte le lapidi dei partigiani presenti nei quartieri di San Salvario, Cavoretto e Borgo Po. Il nuovo progetto prevede ora di installare delle placchette con un Qr code a fianco delle stesse, che, una volta inquadrato mediante app o con la stessa fotocamera dello smartphone, permette l’apertura di una pagina web con cenni storici e link ai siti di Istoreto, Musei Torino e ANPI nazionale per maggiori approfondimenti.
La richiesta è stata inviata al presidente del consiglio comunale di Torino e della commissione toponomastica Francesco Sicari, ai vicepresidenti Enzo Lavolta e Viviana Ferrero e alla presidente provinciale ANPI Maria Grazia Sestero. Coinvolti anche il presidente della Circoscrizione 8 Davide Ricca e gli ideatori del prototipo del progetto, Massimo Pizzoglio e Augusto Montaruli.
I costi, contenuti, saranno interamente a carico della sezione "Nicola Grosa".














