Il Comitato Priorità alla Scuola Piemonte chiede al presidente della Repubblica Sergio Mattarella "un suo intervento diretto, sempre più urgente alla luce della crisi di Governo, a salvaguardia del diritto allo studio e al ritorno in classe di tutti gli studenti e le studentesse".
La sollecitazione è contenuta in una lettera, inviata questa mattina al Capo di Stato, nella quale si evidenzia che "i nostri giovani sono spariti da mesi dall'agenda politica". Il Comitato chiede a Mattarella di "vigilare ora più che mai sul rispetto dell'articolo 9 della Costituzione. La scuola deve venire prima di tutto e non dopo tutto - si legge nella lettera - perché rappresenta il nostro migliore investimento".
"Nonostante non sia evidente il nesso tra apertura delle scuole e aumento dei contagi - prosegue il Comitato - da marzo un paradigma accompagna le scelte della nostra classe politica: la scuola resta chiusa a prescindere. Le scelte politiche di questo Paese su un tema che riguarda il futuro dei giovani, e di tutta la società, non possono essere condizionate dalla paura e dall'inerzia".
"Non si può attendere la fine dell'emergenza per riaprire le scuole, il danno sociale che si profila è troppo elevato", conclude la lettera di Priorità alla Scuola Piemonte.