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Economia e lavoro | 18 gennaio 2021, 07:00

Dolci italiani: sai perché si chiamano così?

La cucina italiana è un’eccellenza in tutto il mondo e i dolci non fanno eccezione. Sono diversi quelli del Bel Paese famosi in tutto il mondo.

Dolci italiani: sai perché si chiamano così?

La cucina italiana è un’eccellenza in tutto il mondo e i dolci non fanno eccezione. Sono diversi quelli del Bel Paese famosi in tutto il mondo. Quando li si chiama in causa, si conosce la ricetta ma non sempre un dettaglio curioso: l’origine del nome. Ecco, nelle prossime righe, qualche gustosa informazione in merito.

Tiramisù

La ricetta tiramisu è una delle delizie italiane più note nel mondo! Cosa si sa in merito al nome di questo celebre dolce? Per rispondere a questa domanda bisogna fare un salto indietro nel tempo a quando Venezia era la Serenissima, una delle città simbolo dell’intero Occidente. I cortigiani dei suoi palazzi, avevano denominato il dolce “tiramisù” convinti che i suoi ingredienti avessero proprietà afrodisiache.

Esiste un’altra versione riguardante l’origine del nome di questo dolce. In questo caso, si parla di una casa di appuntamenti della città di Treviso, la cui tenutaria era solita preparare un dolce molto simile all’attuale tiramisù, porgendolo ai propri clienti con la frase “Desso ve tiro su mi”.

Panettone

Il panettone, simbolo del periodo di festa che ci siamo appena lasciati alle spalle, è un dolce dalle origini molto antiche. Come mai si chiama così? Per rispondere facciamo un altro viaggio nella storia, ai tempi di Ludovico il Moro, duca di Milano e grande mecenate (alla sua corte esercitò la sua arte Leonardo Da Vinci).

Ai tempi, il cuoco di corte venne incaricato di preparare il pranzo di Natale per il duca e i suoi nobili invitati. Durante la preparazione sopraggiunse un problema non indifferente, ossia una distrazione del cuoco stesso, che si dimenticò il dolce nel forno. Con l’ultima portata del pranzo carbonizzata la situazione era tutto tranne che piacevole. 

A risolvere il problema ci pensò uno sguattero, tale Toni, che propose di realizzare un altro dolce con gli ingredienti rimasti, ossia la farina, le uova, il burro, le uvette e la scorza di cedro. Da questa situazione a dir poco assurda nacque il panettone, dolce che, secondo la leggenda, ha preso il nome dal suo creatore. La tradizione, infatti, parla di una frase del cuoco che, davanti alle domande relative al dolce portato in tavola, avrebbe chiamato in causa il “pan del Toni”.

Gianduiotto

In questo piccolo excursus alla scoperta dei nomi dei dolci italiani più famosi non poteva mancare una delizia tipica della nostra città: il gianduiotto. Prodotto per la prima volta dalla mitica Caffarel nello stabilimento di Borgo San Donato, venne presentato ufficialmente in occasione delle festività del Carnevale 1865. In quell’occasione, a mostrarlo per la prima volta al mondo, dando inizio a una storia di gusto unica al mondo, ci pensò la maschera di Gianduja. Da qui deriva il nome di uno scrigno di bontà che incanta il mondo.

Zuppa inglese

La zuppa inglese, nonostante il nome, è un dolce 100% italiano. In questo caso è davvero interessante scoprire cosa si nasconde dietro il modo in cui questa delizia viene chiamata. Secondo la versione più accreditata, il dolce sarebbe stato ideato nel Rinascimento alla corte dei Duchi d’Este. A quanto pare, tutto sarebbe partito dalla richiesta di un diplomatico appena tornato da Londra di preparare il triffle, un dolce di origine inglese realizzato a partire da avanzi di pasticceria e consumato assieme al tè alla corte di sua maestà britannica.

Per riproporlo, i cuochi della corte estense utilizzarono una ciambella al posto della pasta lievitata tipica della ricetta inglese, aggiungendo anche il rosolio e l’alchermes, senza dimenticare, per la farcitura, l’utilizzo della crema pasticcera. Ecco l’origine del nome della zuppa inglese, dolce nato nel cuore dell’Emilia.

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