Quattro siti Internet sono stati oscurati dalla Guardia di Finanza nei giorni scorsi a seguito di alcune perquisizioni e la denuncia di una persona, residente a Torino.
Dalle indagini è infatti emerso che l'uomo finito nei guai, che si presentava anche con diversi nomi, sfruttando lo stato emergenziale causato dell’epidemia da coronavirus si proponeva come interlocutore in grado di rilasciare la certificazione di conformità “CE” necessaria alle aziende per commercializzare le mascherine e i dispositivi di protezione individuale.
Per sostenere questa posizione, l'uomo aveva creato una serie di siti Internet che potessero sostenere le proprie capacità professionali e tecniche nel campo della certificazione di conformità delle mascherine facciali, conquistando la buona fede di diverse aziende nazionali che si sono affidate a lui.
Il titolare della ditta è stato denunciato per i reati di contraffazione marchi, frode in commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci, truffa e sostituzione di persona. L’Autorità giudiziaria ha inoltre disposto l’oscuramento di 4 siti Internet, attraverso i quali il soggetto denunciato operava, ovvero www.iicq.it, www.repertorio.eu, www.fioda.org e www.accreditamentoveritas.org.
Gli operatori nazionali con funzione certificatoria riconosciuti in Italia, al pari di quelli accreditati dai rispettivi enti dei vari Paesi europei, sono consultabili nella banca dati dell’Unione europea denominata “NANDO” (https://ec.europa.eu/growth/tools-databases/nando/), cui l’utenza può liberamente accedere per verificare il numero di identificazione dell’amministrazione autorizzata all’emissione del certificato “CE”.