Sono 40 i contagi su circa 600 dipendenti, mentre erano 31 la scorsa settimana. La Fim-Cisl è preoccupata per la corsa del coronavirus all’interno dello stabilimento della Hanon Sistems di via Renato Geymet a Campiglione Fenile, multinazionale coreana produttrice di componenti elettrici ed elettronici per l’automotive.
“Come sindacato siamo preoccupati per i casi di positività in aumento ma ancora di più per l’immobilismo da parte Aziendale per contrastare l’epidemia, capace solo di sostituire le persone in quarantena con persone in somministrazione esponendo anch’essi al rischio di contagio”, spiegano dalla Fim-Cisl. Venerdì 12, durante la riunione del comitato di sicurezza le Rsu hanno chiesto di avviare una campagna di tamponi rapidi su base volontaria per fermare la catena di contagio.
“Ritengo che sia necessario fare uno screening su tutti i lavoratori per trovare gli eventuali asintomatici e fare un punto zero per poi applicare in modo rigido il protocollo di sicurezza che ad oggi ha evidenziato delle evidenti falle – è il commento di Arcangelo Montemarano, responsabile della Fim del Pinerolese –. Mi auguro che la nostra proposta venga accolta, se così non fosse ci riserveremo di intraprendere tutte le azioni possibili per garantire a tutti i lavoratori di operare in un luogo sicuro”. Il nostro giornale ha contattato l’azienda, ma, per il momento, il capo del personale non rilascia dichiarazioni.