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Attualità | 24 marzo 2021, 07:20

Torino sempre più verde: in arrivo duemila nuovi alberi per il Parco Sangone

Grazie a un accordo tra la Città e le aziende Rina e Arbolia, a Mirafiori Sud sorgerà un nuovo bosco urbano di oltre 2 ettari. La sindaca Appendino: “Segnale importantissimo per tutta la comunità”

Torino sempre più verde: in arrivo duemila nuovi alberi per il Parco Sangone

Un nuovo bosco urbano di oltre 2 ettari e 2114 alberi in grado di assorbire più di 100 tonellate di Co2 e 400 chili di pm10 all'anno: sono numeri importanti quelli previsti dal progetto che sta coinvolgendo il Parco del Sangone, a due passi dal mausoleo della Bela Rosin a Mirafiori Sud, grazie a un accordo di sponsorizzazione tra la Città e le aziende Arbolia e Rina.

Obiettivo 50mila nuove piante

Torino, dunque, si appresta a diventare sempre più verde e a raggiungere l'obiettivo delle 50mila nuove piante fissato entro il termine dell'attuale amministrazione. Un obiettivo considerato fondamentale dalla Giunta guidata da Chiara Appendino: “Si tratta - dichiara – di un segnale importantissimo per tutta la comunità, ottenuto grazie al contributo di soggetti privati che, per sensibilità, hanno scelto di puntare sull'ambiente. Questo intervento va nella direzione di lasciare una città più verde, vivibile, resiliente e sostenibile in grado di migliorare la qualità dell'aria e della vita in generale; mi auguro che questo esempio possa fare da stimolo per altri soggetti”. A fare eco alla sindaca è l'assessore all'ambiente Alberto Unia: “Ringrazio - commenta – le società che si stanno spendendo per supportare la nostra politica di riforestazione urbana”.

L'importanza del partenariato pubblico-privato

Come anticipato in apertura, l'intervento è reso possibile grazie a un accordo di sponsorizzazione firmato con la società benefit attiva nella realizzazione di aree verdi Arbolia e la multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica Rina: “Il contrasto ai cambiamenti climatici - spiega il presidente della prima Mario Vitaleè parte integrante del nostro agire quotidiano e questo progetto è la dimostrazione perfetta dell'importanza di fare sistema tra pubblico e privato per affrontare problemi così importanti”. “Il rispetto per l'ambiente - aggiunge il presidente e amministratore delegato della seconda Ugo Salernoe per la persona è uno dei nostri punti cardine, per questo ci siamo dati l'obiettivo di raggiungere entro il 2023 la neutralità in termini di emissioni, rinnovando il parco auto e ottimizzando al massimo lo smart working”.

Nel bosco troveranno spazio ben 13 specie arboree autoctone diverse tra cui tra cui pioppo nero, frassino, bagolaro, tiglio, acero, viburno, sambuco: la realizzazione operativa di riforestazione è affidata ad Arbolia, così come la manutenzione dell'area per i primi due anni.

Marco Berton

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