Non sono passate 24 ore dall'ultima novità, ma sul fronte Embraco ogni giorno porta con sé un po' di preoccupazione. Nella giornata di ieri, infatti, si è fatto un passo avanti per il prolungamento di sei mesi della cassa integrazione per i 400 lavoratori dello stabilimento di Riva di Chieri.
Paura per i temi lunghi della burocrazia
Ma se questo realizza parte delle speranze di Regione e sindacati metalmeccanici, dall'altro si apre un altro fronte che non lascia tranquilli gli operai. Se infatti la scadenza della vecchia copertura è fissata al 23 luglio, è altrettanto vero che da quel giorno in poi scatterà la nuova Cig, ma è possibile che la burocrazia porti i bonifici ad arrivare almeno un paio di mesi dopo.
Rischio periodo 'ponte' di due mesi
Un periodo "ponte" che sarebbe recuperato ovviamente con gli accrediti a saldo, ma che di fatto lascerebbe senza reddito per due mesi nuclei famigliari che già così sono in enorme difficoltà. E che si domandano come faranno a superare lunghe settimane di nulla, visto che già adesso si ritrovano spesso a ricorrere ai pacchi solidali della Caritas e che, nel frattempo, i telefoni continuano a squillare per rate, scadenze e debiti arretrati.
Prosegue il presidio in piazza Castello
Intanto, mentre prosegue il presidio in piazza Castello, attorno alla "Tenda del lavoro", si addensano nuove nubi sul progetto Italcomp. Se infatti era stato fissato al 30 giugno l'ultimatum al Governo per avere una risposta definitiva sull'avvio della nuova azienda che comprende anche la Acc di Mel, in queste settimane nulla di nuovo è emerso e nel frattempo si rafforzano le voci che vogliono l'azienda bellunese sul punto di essere messa in vendita. Eventualità che ovviamente spegnerebbe qualunque opzione Italcomp.
Chiorino: "Stiamo lavorando per l'anticipo della cassa integrazione"
"Ho ricevuto una delegazione dei lavoratori Embraco che da più di un mese manifestano in presidio permanente piazza Castello - ha spiegato in una nota l'assessore al lavoro Elena Chiorino - ho voluto incontrarli per rassicurarli di come la Regione sia e sarà sempre dalla loro parte. Ho voluto confermare che siamo al lavoro per attivare l'anticipo della cassa integrazione, già messa in campo dalla Regione un anno fa durante la pandemia, garantendo così la continuità di erogazione. Quello che possiamo fare siamo pronti a farlo, in attesa che da Roma diano risposte alle nostre innumerevoli sollecitazioni prive ancora di riscontro".