"Spero che il Salone del Libro abbia un futuro più semplice rispetto alle edizioni che ho vissuto io da sindaca. Qualche anno fa abbiamo seriamente rischiato di perderlo, non dimenticherò mai quell'edizione quando eravamo qui a guardare le fila fuori, all'apertura dei cancelli". Così Chiara Appendino si prepara all'ultimo sprint - ballottaggio permettendo - per la grande manifestazione culturale di Lingotto Fiere.
"Rientrare nel polo fieristico - prosegue - è emozionante per tutti, ma soprattutto è emozionante farlo parlando di libri. Tutti sono stati in grado di dare una risposta coraggiosa pur di arrivare a questo traguardo".
"Di certo - aggiunge Appendino - come è da 30 anni a questa parte, si tratta di un evento che vive nel suo parallelismo con Milano. Anche quando è nato ci fu polemica con chi lo avrebbe voluto in Lombardia. Ma è più di trent'anni che questa città lo rivendica, ci investe e dobbiamo continuare a difenderlo e tutelarlo come comunità e come abbiamo fatto già in passato. Personalmente tornerò a godermelo da mamma".