Su indicazione dell’Assessorato regionale alla Sanità, l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha inviato una circolare ai direttori generali delle Aziende sanitarie regionali per autorizzare la riconversione di tutti i Covid-hospital affinché possano ritornare alla loro attività ordinaria, con la conseguente riapertura anche di tutti i Pronto soccorso e i Punti di primo intervento ancora chiusi.
Tutto ciò garantendo la netta separazione dei percorsi Covid e no-Covid, al pari di quanto è avvenuto negli ospedali regionali che hanno mantenuto per tutto il periodo dell’epidemia entrambe le funzioni. "L’andamento epidemiologico e la sensibile riduzione dei ricoveri Covid – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi - permettono finalmente di tornare alla piena operatività sul fronte dell’offerta sanitaria per le patologie diverse dal coronavirus".
"Alle singole Asl è stato richiesto di provvedere alla riconversione degli ospedali Covid nei tempi tecnici strettamente necessari, individuando le risorse umane adeguate. Dobbiamo particolare riconoscenza a quei territori ai quali è stato chiesto un contributo incondizionato nei momenti più drammatici dell’emergenza sanitaria, adeguando le loro strutture sanitarie all’interesse della collettività", ha concluso Icardi.
"Con il vicesegretario generale Claudio Filippi e i funzionari del Garante della privacy abbiamo avuto un incontro approfondito e costruttivo. Li ringrazio per la collaborazione, la complessa legislazione sulla privacy ha risvolti di assoluta importanza e delicatezza sulla gestione dell’emergenza pandemica. Lavoriamo insieme per la tutela della salute e dei diritti di tutti", ha detto ancora l’assessore regionale alla Sanità, che ieri pomeriggio ha avuto a Roma un incontro con i vertici del Garante della privacy per confrontarsi sull’applicazione delle norme della privacy in relazione alla gestione dell’emergenza sanitaria.