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Sanità | 16 luglio 2021, 16:48

La richiesta di Salizzoni (Pd): "Icardi faccia chiarezza sul nuovo ospedale unico dell'Asl To5"

Il vice Presidente del Consiglio regionale: “Riaprire il dibattito sulla localizzazione vuol dire perdere altro tempo. Si definisca invece il futuro degli ospedali di Chieri, Moncalieri e Carmagnola, alla luce delle risorse del PNRR"

piantina ospedale unico asl to5

La richiesta di Salizzoni (Pd): "Icardi faccia chiarezza sul nuovo ospedale unico dell'Asl To5"

Le voci che circolano in merito al nuovo ospedale unico dell’Asl To5 genera una situazione di preoccupante confusione. L’assessore Luigi Icardi deve fare immediatamente chiarezza sulla localizzazione della struttura, sulle sue caratteristiche, e sul destino degli attuali presidi di Moncalieri, Chieri e Carmagnola”: con queste parole il vice Presidente del Consiglio regionale Mauro Salizzoni, affronta il tema della messa in discussione della localizzazione del sito in area Vadò, tra Moncalieri e Trofarello.

Si è perso troppo tempo, e non si può pensare di rimettere sempre tutto in discussione. Ricordo che l’assessore Icardi in Aula ha sempre affermato di non voler mettere in alcun modo in discussione la necessità del nuovo ospedale unico per l’Asl To5. Quindi: Icardi forse ha cambiato idea? Se non ha cambiato idea, alla luce della perizia del Politecnico di Torino di fine 2020, si conferma la scelta dell’area Vadò-Cenasco, oppure si pensa di riaprire la discussione, riprendendo in considerazione altre sedi ipotetiche a suo tempo scartate?.

Per quanto riguarda il destino degli attuali ospedali di Moncalieri, Chieri e Carmagnola - aggiunge Salizzoni - poche persone in mala fede, per pura strumentalizzazione politica, hanno fatto credere ai cittadini che la realizzazione del nuovo ospedale unico abbia come conseguenza la chiusura degli attuali presidi sanitari. Una falsità. Il nuovo ospedale sarà una struttura sanitaria per le alte complessità, il resto rimarrà sul territorio. Ciò che è fondamentale, però, alla luce delle risorse del PNRR, è definire cosa diventeranno gli attuali tre ospedali, se Case di Comunità od Ospedali di Comunità, e quali attività vi saranno dentro".

"Infine - ha concluso il vice Presidente del Consiglio regionale - bisogna avere le idee chiare sul rapporto tra il nuovo ospedale unico e il futuro Parco della Salute di Torino, evitando sovrapposizioni tra i rispettivi bacini di utenza”.

 

comunicato stampa

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