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Sanità | 10 agosto 2021, 17:45

Molinette, il servizio di ristorazione diventa “intelligente”: 130mila pasti al mese per degenti e dipendenti

Inaugurato questa mattina il nuovo terminale interno all'ospedale. La gestione è affidata a Dussmann Service: innovazione e tecnologia per garantire la massima sicurezza e igiene

Molinette, il servizio di ristorazione diventa “intelligente”: 130mila pasti al mese per degenti e dipendenti

La presentazione della mensa intelligente

Circa 130mila pasti al mese forniti a degenti e dipendenti dell'ospedale Molinette di Torino ma anche ai vicini Sant'Anna e Regina Margherita: sono numeri importanti quelli del nuovo terminale 'intelligente' inaugurato questa mattina nella palazzina dedicata alla ristorazione. La gestione è affidata a Dussmann Service, azienda vincitrice del bando regionale, per cinque anni e mezzo.

Un nuovo modo di gestire il servizio

Il nuovo centro prevede un'area ricevimento e stoccaggio, una per la rigenerazione delle preparazioni provenienti dal centro di cottura di Caresanablot (cotti sottovuoto a bassa temperatura e poi abbattuti e refrigerati), una per la cucina espressa, per le diete speciali e per i pasti sterili, una per il confezionamento e la consegna dei carrelli e una per il lavaggio: “Gli interventi - ha spiegato il Direttore di Filiale Nord Ovest e Consigliere Delegato Supporto Operazioni di Dussmann Luca Discardidi ristrutturazione, per un totale di 3 milioni e 400mila euro, hanno riguardato l'aggiornamento tecnologico, il rifacimento dei pavimenti e degli arredi”. 

Innovazione, igiene e sicurezza alimentare

Le parole d'ordine sulle quali ha puntato Dussmann sono innovazione, igiene e sicurezza alimentare: “Questo percorso – ha aggiunto l'amministratore delegato Renato Spotti - segna un grande passo avanti per la qualità e la gradevolezza dei piatti, che manterranno inalterate le loro caratteristiche organolettiche, grazie alla nuova cottura sottovuoto che garantisce anche una forte riduzione degli sprechi e annulla il rischio di contaminazione batterica".

Riduzione dell'impatto ambientale

Un altro punto di forza riguarda l'impatto ambientale, con l'azzeramento delle emissioni di Co2 ottenuto dall'eliminazione del vapore e del gas come fonte energetica delle cucine. A questo vanno ad aggiungersi l'introduzione dell'illuminazione a LED con una riduzione del 50% dei consumi, l'ottimizzazione degli spazi e l'installazione di attrezzature di ultima generazione.

Soddisfazione per le migliorie apportate è stata espressa anche dal direttore generale della Città della Salute Giovanni La Valle: “Intorno ai pazienti - ha dichiarato – e ai dipendenti ruota un mondo di servizi difficile da immaginare: ben venga tutto ciò che è di supporto alla tecnologia sanitaria”. 

Marco Berton

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