Ripartire con un'altra marcia, stando insieme e socializzando. E' questo l'auspicio di Gianna Pentenero, candidata Pd al Consiglio comunale di Torino, in vista dell'imminente inizio dell'anno scolastico.
Lunedì, infatti, a Torino come nel resto del paese suonerà nuovamente la campanella, dando il via per scuole elementari, medie e superiori, a un anno più che mai importante dopo due contraddistinti da pandemia e Dad. "In realtà l’attività all’interno delle scuole e dei servizi educativi è già partita: gli insegnanti si stanno preparando a un anno dal carattere nuovo" ha ricordato Pentenero. La capolista Pd ha poi specificato: "Abbiamo trascorso due anni scolastici facendo sì che i nostri ragazzi apprendessero attraverso la Dad. E’ stata una situazione d’emergenza, ma ci auguriamo sia terminata e che le soluzioni messe in campo siano soluzioni che permettano di riprendere e far si che i giovani possano riassaporare quegli elementi di bellezza che caratterizzano la nostra scuola".
Pentenero ha poi rivolto un pensiero ai vari insegnanti che in questi due lunghi anni si sono sforzati per garantire ai loro alunni un buon servizio, nonostante tutte le difficoltà: "Agli insegnanti va dato il nostro grazie per come hanno provato a realizzare l’attività didattica in questi due anni, anche con attività che hanno rappresentato elementi di sperimentazione e un modo diverso di fare scuola". "L'auspicio - ha proseguito - è che questa sia una vera ripartenza, con una marcia in più, per far sì che gli studenti e le studentesse trovino all’interno degli spazi scolastici un elemento importante come la relazione, lo stare insieme e il crescere insieme".
"Torino ha aderito sin dall’inizio alla rete delle città educative e credo che abbia dimostrato in questi due anni come il suo saper fare educazione sia stato un grande valore in un momento di difficoltà" ha poi affermato la candidata consigliera del Pd. "Oggi però, con l’apertura di un nuovo anno scolastico, possiamo immaginare di ridare una dimensione nuova a quel nostro partecipare come città educativa alla rete delle scuole, immaginando una scuola che vada sempre di più verso l’innovazione, l’accoglienza e la coesione" ha concluso Pentenero.