Economia e lavoro | 25 settembre 2021, 11:00

Lavoro, il Politecnico di Torino tra i primi al mondo per "occupabilità" dei suoi laureati

E' nel top 26% nella classifica Qs Graduate Employability Rankings, nella fascia 121-130 su quasi 700 istituzioni valutate

Lavoro, il Politecnico di Torino tra i primi al mondo per "occupabilità" dei suoi laureati

Ottimo risultato per il Politecnico di Torino nella nuova classifica internazionale delle università Qs Graduate Employability Rankings, pubblicata da Quacquarelli Symonds (che valuta le Università in base all'occupabilità e alle prospettive per gli studenti).

L'Ateneo si colloca nel top 26% della classifica mondiale, nella fascia 121-130 su quasi 700 istituzioni valutate. Tra gli indicatori considerati dal ranking, il Politecnico si conferma tra i migliori atenei al mondo rispetto al tasso di occupabilità entro un anno dalla Laurea, dove si colloca in 28esima posizione mondiale. L'Ateneo è nella top 100 mondiale anche riguardo alle partnership con le aziende per i tirocini, con un miglioramento di posizione rispetto alla passata edizione.

I buoni posizionamenti ottenuti in questi indicatori sottolineano due importanti elementi di eccellenza dell'Ateneo: l'elevato tasso di occupazione dei laureati al Politecnico di Torino in tempi brevi e la forte connessione con il contesto industriale ai fini della creazione di opportunità di lavoro.

Un buon risultato anche nel ranking U-Multirank, promosso dall'Unione Europea, dove il Politecnico di Torino si posiziona nella fascia più elevata (A - Very Good) su ben 11 indicatori relativi a ricerca, trasferimento tecnologico e ricadute occupazionali sul territorio. Nel complesso gli indicatori valutati positivamente sono 23 su 35. Importante miglioramento nell'indicatore che valuta i brevetti assegnati, a testimonianza del ruolo del Politecnico quale promotore dell'innovazione.

"Siamo molto soddisfatti di questi risultati, che testimoniano la qualità dei servizi che il nostro Ateneo offre ai laureati che si affacciano al mondo del lavoro. Particolarmente positivo il nostro buon posizionamento negli ambiti chiave di ricerca e trasferimento tecnologico, dove l'Ateneo si colloca nella fascia di eccellenza a livello internazionale", sottolinea il rettore, Guido Saracco.

redazione

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