Sensibilizzare i diabetici ad un'alimentazione attenta e corretta senza rinunciare ai piaceri della tavola: è questo l'obiettivo della nuova cucina didattica inaugurata nel pomeriggio di ieri, martedì 28 settembre, presso la struttura complessa di endocrinologia e malattie metaboliche dell'Ospedale Oftalmico di Torino.
Un vero e proprio percorso educativo
La nuova struttura, donata dai Lions, accoglierà i pazienti mettendo in pratica l'approccio definito 'group care': “Si tratta – ha spiegato il direttore del reparto Salvatore Oleandri – di un percorso strutturato che all'Oftalmico ha trovato la giusta sinergia, i giusti investimenti e la giusta logistica. Le persone diabetiche avranno modo di raccontare il proprio vissuto con la malattia, di ricevere consigli sui corretti stili di vita e sull'educazione alimentare e di assistere a preparazioni pratiche grazie alla collaborazione degli studenti dell'Istituto Alberghiero Colombatto di Torino”.
I vantaggi di una 'struttura complessa'
A giovare di questa innovazione sarà tutto il settore sanitario: “Di diabete - ha aggiunto Oleandri – purtroppo non si può guarire ma, anche grazie ai nuovi farmaci, è possibile tenere sotto controllo la malattia: l'importanza di avere una struttura complessa che si snoda su tutti e 4 i distretti del territorio ci permette di garantire uno degli aspetti fondamentali della cura, ovvero la presa in carico”.
Sulla stessa lunghezza d'onda è anche il direttore generale dell'ASL di Torino Carlo Picco - “In questo modo - ha commentato – portiamo avanti il nostro obiettivo di equiparare il livello delle cure su tutta la città”.