Il kettlebell è una sfera dotata di una maniglia che può essere realizzata con dimensioni e pesi diversi. Un attrezzo particolare che ha reso l'omonima disciplina sempre più apprezzata e conosciuta in tutto il mondo.
Scopriamo insieme le origini e le caratteristiche di questo ausilio, descrivendo gli esercizi compatibili con questa disciplina.
Storia del kettlebell
Un prototipo di kettlebell risale all’antica Grecia, quando gli atleti si dedicavano a questa specialità sportiva già durante le Olimpiadi.
All'inizio si trattava di una semplice sfera di terra che veniva riempita con dell'acqua in base al peso che lo sportivo avesse dovuto sostenere ma poi, con il passare degli anni, questi ausili si perfezionarono sempre di più arrivando ad assumere la connotazione con la quale tutti noi oggi li conosciamo.
Questo sport ebbe successo anche in Russia, quando fu lo stesso zar Alessandro III a dedicarsi a tale disciplina e ad appassionarsi a questo gioco così coinvolgente e senza dubbio innovativo per l'epoca.
Importanti tracce risalgono anche al periodo della rivoluzione russa, quando appunto questo allenamento era una prassi fra i soldati dell’URSS.
Questo metodo rappresentava infatti una forma di svago da ritagliarsi durante i momenti di riposo ma, allo stesso tempo, era una risorsa altrettanto preziosa che consentiva ai combattenti di lavorare e potenziare forza e resistenza fisica.
Le pezzature del kettlebell
Tutti possono praticare il kettlebell ma, ovviamente, si tratta di un processo graduale che deve avvenire per fasi per essere producente ed efficace.
Proprio per questo motivo in commercio è possibile reperire kettlebell di peso e di dimensioni diverse, in modo che anche i principianti possano ottenere dei risultati senza eccedere troppo o stancarsi inutilmente, perdendo così la passione per uno sport sano ed equilibrato.
Scegliere un kettlebell non è così difficile, in quanto esiste davvero l'imbarazzo della scelta: attualmente è infatti possibile orientare il proprio acquisto verso kettlebell che pesano rispettivamente 4; 8; 12; 16; 18; 20; 24; 28; 32; 36; 44; 54 e più di 54 kg
I kettlebell destinati alla competizione invece, vengono realizzati tutti nella stessa misura, anche se il peso al loro interno può variare in funzione all'atleta che lo deve utilizzare e alle sue caratteristiche fisiche e corporee.
Utilizzare il kettlebell è un’ottima scelta per un allenamento funzionale completo con attrezzatura di qualità.
Quali esercizi è possibile svolgere ricorrendo all'uso del kettlebell?
Il kettlebell permette di eseguire una vasta gamma di esercizi.
Tra questi rientra l’allenamento balistico, quello definito come oscillatorio ed infine gli esercizi di griglia. Gli esercizi da eseguire con il kettlebell sono davvero tantissimi per questo seguire delle schede lavoro è opportuno per un allenamento mirato e bilanciato.
Ognuno di questi movimenti incide positivamente sull’apparato cardiovascolare, sulla resistenza, sulla forza e anche sulla potenza muscolare, motivo per il quale si tratta di una disciplina molto in voga anche nelle forze armate e in quelle militari.
Ovviamente è sempre meglio orientare la propria scelta verso un kettlebell che riesca ad appagare le proprie esigenze e sia tarato per essere supportato dal peso corporeo dell'atleta.
Particolarmente nota è la disciplina meglio come Girevoy, ovvero uno sport che si basa sul sollevamento del kettlebell per più volte.
Questa particolare procedura prevede che l'ausilio debba essere portato sopra alla testa dello sportivo attraverso le due fasi dello slancio e dello strappo, rispettando una tempistica totale di circa 10 minuti di tempo.
Estremamente consigliato è anche il kettlebell swing, un esercizio di base che prevede l’oscillazione dell’attrezzo, caratteristica che permette di usufruire di un movimento frontale controllato da entrambe le mani.
Il tutto dovrà essere supportato dalla forza delle gambe e dai piegamenti del bacino.
Se invece si vuole realizzare un allenamento più mirato, il workout è sicuramente la scelta migliore poiché questo tipo di allenamento coinvolge tutte le parti del corpo, consentendo lo sviluppo omogeneo dei vari muscoli qualora si ricorresse alla disciplina in maniera regolare e costante nel tempo.