Non sarà un Natale felice per i commercianti che animano il Mercato V Alimentare di Porta Palazzo, conosciuto dai torinesi come “mercato della carne”. Domani infatti, ultima domenica prima delle feste, il mercato rimarrà rigorosamente chiuso.
Una decisione, quella presa dal direttivo che coordina gli ambulanti, che fa rumore: in tutta la sua storia infatti, il mercato aveva chiuso solo una volta nell’ultima domenica di Natale. Lo scorso anno, in piena pandemia. La chiusura di quest’anno è stata accolta con un velo di tristezza e incredulità da Claudio, macellaio presente a Porta Palazzo da 46 anni, pietra miliare del mercato: “Ne ho viste di ogni colore in questi anni, ma mai si era respirato un clima così”.
La chiusura obbligata, proprio a ridosso di Natale, ha obbligato il macellaio ad avvisare la clientela, rimodulando la consegna degli ordini: “I nostri prodotti devono essere freschi. La chiusura di domenica non ha senso: noi dobbiamo essere a disposizione del cittadino, così non garantiamo un buon servizio ai torinesi”.
Dietro la decisione di chiudere il mercato in un giorno potenzialmente ottimo per gli affari, il fatto che quest’ultimi stentino a decollare nonostante il ritorno alla “vita normale”. Basta infatti fare un giro all’interno del mercato coperto delle carni per rendersi conto di come molti ambulanti abbiamo chiuso, cessato la loro attività o si siano spostati in altri luoghi. Di abbassare gli affitti al momento non se ne parla e il risultato è quello deliberato dalla maggioranza del direttivo del Mercato V Alimentare: rimanere chiusi nell’ultima domenica di Natale.













