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Economia e lavoro | 11 gennaio 2022, 15:20

Il codice Lei per una maggiore trasparenza sui mercati finanziari

Codice Lei: cos'è e a che cosa serve.

Il codice Lei per una maggiore trasparenza sui mercati finanziari

Il termine Lei è un acronimo di Legal Entity Identifier (Identificatore di Entità Giuridica) si tratta di un codice univoco alfanumerico, composto da 20 cifre, che permette l’identificazione di una società nel sistema finanziario. Ha validità di un anno rispetto alla data di emissione, al termine del quale deve essere rinnovato. Questa decisione è stata voluta a scopo precauzionale, affinchè le società aggiornino annualmente i loro dati fiscali. L’emissione del codice è verificata e regolata dalla GLEIF (Fondazione Globale Identificazione Entità Giuridiche), un’organizzazione senza scopo di lucro che mette a disposizione tutta una serie di servizi per rendere facilmente accessibili i dati associati ai codici Lei che sono di dominio pubblico.

L’organizzazione Gleif inoltre ha il compito di monitorare costantemente i requisiti di accreditamento, e garantire i corretti standard di sicurezza per l’emissione ed il rinnovo dei codici. Di fatto si tratta di un codice di riconoscimento, che non può mai essere trasferito da un soggetto ad un altro, e che serve ad identificare in maniera chiara e trasparente i vari soggetti giuridici coinvolti nelle transazioni di tipo finanziario, non solo a livello europeo, ma globale.

Il codice Lei ha come scopo primario quello di garantire una maggiore trasparenza, migliorare la gestione del rischio ed identificare i vari soggetti giuridici che operano nei mercati finanziari e globali, utilizzando degli standard riconosciuti e validi in tutto il mondo.

Quando il codice Lei è obbligatorio

La richiesta del codice Lei è obbligatorio per le società giuridiche che operano nei mercati finanziari mondiali ed attuano transazioni,come ad esempio l’acquisto o la vendita di titoli di stato, azioni, ETF, obbligazioni o strumenti finanziari. Nello specifico a partire dal 3 gennaio 2018, la direttiva MiFID II e il regolamento MiFIR in materia di strumenti finanziari introducono l’obbligatorietà del codice Lei per:

  • Istituzioni finanziarie
  • Banche
  • fondi pensione
  • Assicurazioni
  • Società di investimento
  • Vari comparti di fondi di investimento
  • Organizzazioni no profit

L’attivazione del codice LEI è stato reso obbligatorio a fronte di un mercato finanziario che negli ultimi anni è diventato molto competitivo e complesso, con un numero di abusi e frodi sempre più crescente. Nasce l’esigenza di fornire regole chiare e precise, creare una maggiore stabilità e trasparenza per ridurre i rischi. I codici Lei sono utilizzati in tutti il mondo. Stati Uniti e Comunità Europea sono stati tra i primi ad adottare questo sistema e a renderlo necessario per poter svolgere qualsiasi genere di transazione di tipo finanziario.

Come richiedere un codice LEI?

Per le società che hanno necessità di avere il codice Lei e per facilitarne la richiesta è possibile connettersi al portale e seguire la procedura telematica, attiva sia per la richiesta iniziale che per il rinnovo. L’attivazione è semplice, veloce, sicura ed intuitiva e nel giro di pochi minuti, inserendo tutti i dati societari richiesti, si entra in possesso del codice. Il codice è di tipo alfanumerico, ed è univoco. Contiene tutte le informazioni riguardanti la società come:

  • Ragione sociale
  • Codice fiscale
  • Indirizzo
  • Forma legale
  • Informazioni generali sulla struttura societaria

Ogni codice quindi mette in relazione un'unica entità giuridica, che dovrà comunicarlo alla propria banca di riferimento, affinchè questa possa eseguire tutte le commissioni richieste dal cliente, facendo fede alla normativa di riferimento.

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