Il tema del futuro ospedale unico dell'Asl To5 torna ad infiammare l'aula di Palazzo Lascaris, nel secondo Consiglio regionale del nuovo anno. “Oggi la maggioranza ha perso l’ennesima occasione per fare chiarezza sul tema dell’ospedale unico dell’Asl To5. Respingendo, infatti, il mio emendamento alla delibera “Prima programmazione di indirizzo di carattere strategico generale di investimenti in edilizia sanitaria per la realizzazione di nuovi presidi ospedalieri” con il quale chiedevo che la strategia localizzativa del nuovo presidio ospedaliero venisse conclusa entro e non oltre il mese di marzo 2022, hanno, di fatto, deciso ancora una volta, di non prevedere tempi certi per la scelta della localizzazione del nuovo ospedale” ha attaccato il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno.
“Più e più volte nei mesi scorsi – prosegue Sarno – ho sollevato il tema della collocazione del nuovo presidio, chiedendo all’Assessore alla Sanità risposte certe. Non ho ottenuto altro che la comunicazione di continui rinvii che hanno continuato a farci perdere tempo prezioso. I cittadini che, soprattutto in momenti tanto delicati e critici per il sistema e i servizi sanitari, dovrebbero avere certezze sulla costruzione e sulla collocazione dell’ospedale continuano, invece, a scontrarsi con la mancanza di decisioni. Sono stati fatti tutti gli studi e tutte le analisi possibili. Questa maggioranza ha tutti gli elementi per decidere, lo sanno loro, lo sanno gli operatori sanitari e lo sanno i cittadini. È davvero scandaloso questo decidere di non decidere ed è arrivato il momento definitivo di mettere da parte i campanilismi politici e pensare finalmente solo alla salute pubblica. Racconteremo questo scempio a tutti gli stakeholders del territorio".
"Con l’approvazione della programmazione di indirizzo strategico generale per la realizzazione di sei nuovi ospedali a Torino, Ivrea, Vercelli, Savigliano, Alessandria e Cuneo, la Regione Piemonte compie un altro importante passo verso il potenziamento e la modernizzazione delle strutture sanitarie sul territorio. Dopo l’avvio del cantiere del Parco della Salute di Torino e l’imminente bando per la costruzione della nuova Città della Salute e della Scienza di Novara, si delineano nuovi orizzonti organici e razionali di organizzazione della rete sanitaria sul territorio regionale per livelli di competenza e azioni di ammodernamento infrastrutturale. Sono grato al Consiglio regionale che ha sostenuto con ferma convinzione e determinazione questo nuovo piano di investimenti in edilizia sanitaria da quasi un miliardo e 300 milioni di euro", ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi.
Sul piano finanziario, gli interventi sono valutabili dall’Inail nell’ambito dei propri piani triennali di investimento, ma resta aperta la possibilità di attivare altre tipologie e forme di finanziamento.